Il Governo Italiano, in un momento così delicato e controverso dal punto di vista economico-finanziario, ha il dovere prima di tutto di pensare ai soggetti fragili, ai nuclei familiari con minori a carico, ai malati cronici. Ed è per questa ragione che, con il Def (Documento Economico Finanziario 2022), l’esecutivo Draghi ha messo al primo posto anche le pensioni di invalidità, prevedendo un aumento.
La guerra in Ucraina ha abbassato le previsioni di crescita, ma il Governo italiano farà tutto il necessario per prendersi cura delle famiglie e sostenere l’industria. Lo ha detto il primo ministro Mario Draghi dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento economico e finanziario.
Il conflitto in corso in Ucraina, la crisi energetica e l’inflazione hanno peggiorato le prospettive di crescita dell’Italia.
Di conseguenza, nel 2022, la crescita del PIL scenderà dal 4,7% al 3,1%. Lo ha annunciato, senza mezzi termini, il ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco durante la presentazione del documento finanziario annuale dell’Italia. L’obiettivo di deficit si conferma al 5,6%, mentre il debito pubblico italiano, il secondo più grande dell’Eurozona, raggiungerà il 147% del PIL nel 2022 e diminuirà nel 2023.
Pensioni di invalidità, ecco l’aumento: la mano del Governo, con il Def 2022, per tutelare famiglie, imprese e in particolare soggetti fragili
Il governo ha fatto sapere che sarebbe intervenuto per limitare il disagio sociale causato dall’impatto dell’inflazione. “Nelle prossime settimane definiremo meglio l’intervento e decideremo come finanziarlo”, aveva aggiunto Draghi, inviando un rassicurante messaggio.
L’Italia prevede di spendere altri 9 miliardi di euro, di cui 5 miliardi andranno alle famiglie e all’industria. Le risorse conterranno i prezzi del carburante i costi energetici e assisteranno i profughi ucraini e sosterranno le aziende italiane.
Tra i disegni di leggi previsti nel Def, c’è anche quello per l’adeguamento degli importi delle pensioni di invalidità, il cui valore per il 2022 è pari a 291,98 euro.
L’obiettivo è recepire le indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale che ha precisato che l’assegno mensile percepito attualmente dagli invalidi è inadeguato.
“L’importo mensile della pensione di inabilità, di attuali euro 286,81, è innegabilmente, e manifestamente, insufficiente ad assicurare agli interessati il “minimo vitale”.
Per il 2022, l’importo della maggiorazione mensile dell’indennità di invalidità è quantificato in euro 368,58, mentre l’importo della pensione di invalidità dopo la rivalutazione fatta a inizio anno è di 291,69 euro. Il totale della pensione di invalidità per chi accede all’incremento è di 660,27 euro mensili per il 2022, per ben 13 mensilità.