Lo sapevi che anche con il dispositivo Telepass, se non sei in regola, rischi una sanzione da parte di Società Autostrade?
Il mercato del pedaggio elettronico ha un nuovo attore, che “ruba” la scena a Telepass, o meglio, pone fine al lunghissimo monopolio del settore del pagamento automatico dei pedaggi autostradali. Si tratta del Gruppo Unipol, che diventa per la prima volta concorrente diretto di Telepass.
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E questo accade poco dopo l’annuncio da parte della storica azienda – avvenuto solo pochi giorni fa, dell’aumento delle tariffe degli abbonamenti Telepass. Il servizio che in Italia permette di superare le barriere autostradali con il pagamento automatico (addebito sul conto corrente collegato), senza dover perdere tempo in coda ai caselli, ha un nuovo rivale.
In una nota ufficiale dell’azienda si legge come l’azienda bolognese abbia dato il grande annuncio, che riguarda proprio il lancio di Unipolmove , dispositivo che darà a tutti gli automobilisti – e non solo – la possibilità di scegliere un’alternativa al Telepass. Un nuovo dispositivo che permette di pagare telematicamente il pedaggio autostradale, che segue il modello Telepass che tutti conosciamo da anni (con sconti per motociclisti) e che permette anche agli utenti di pagare vari altri servizi aggiuntivi, come bollo auto, multe, rifornimento alla pompa benzina, ZTL, parcheggi blu e tanto altro.
Per chi non conosce Unipol, cosa rara, possiamo dire che è la prima azienda del settore RC in Italia.
Telepass ha voluto dire la sua in merito agli aumenti. La società, nella nota ai clienti, ha spiegato: “La proposta di modifica unilaterale del contratto è dettata dalla necessità di aumentare – per la prima volta dall’avvio della Telepass Family nel 1997 – i canoni della Telepass Family e dell’opzione Twin (se attiva)”. L’aumento previsto sarà di 0,57 euro al mese(IVA inclusa) per la Famiglia e 0,28 euro (IVA inclusa) per la Twin comprensiva di Opzione Premium / Soccorso Stradale Italiano.
Ma intanto tu lo sai come funziona davvero Telepass? Ci sono delle regole da rispettare e naturalmente, in tal senso, anche delle sanzioni da evitare.
Ogni dispositivo Telepass è collegato ad una targa, generalmente quella di chi utilizza Telepass. Al momento del passaggio attraverso il casello autostradale, il box e l’antenna comunicano attraverso due bip il passaggio avvenuto.
L’errore più grande che potresti commettere è quello di utilizzare un abbonamento telepass, con tanto di dispositivo elettronico, che non è associato alla targa dell’auto che utilizzi. Di conseguenza, se da una parte Telepass ti offre il vantaggio di evitare code, avendo i varchi ad essa riservati, dall’altra solo l’autovettura relativa a quell’abbonamento che stai esibendo può avere libero accesso.
Che cosa rischi? Nel momento in cui il passaggio al varco Telepass non avviene regolarmente, non scatta il tradizionale bip che dimostra l’avvenuta accettazione del proprio “abbonamento”.
Di conseguenza, verrà scattata una foto alla tua targa, oppure una telecamera nascosta sarà autorizzata a girare un breve filmato. Accade un po’ quello che si verifica con l’autoveox. Ed è qui, allora, che scatterà la sanzione, più che legittima.
In tal senso, è meglio recarsi in un punto blu per verificare eventuali pedaggi non registrati.
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