Ecco un’analisi dettagliata e neutrale di Bitcoin e S&P 500, una classe di attività che genera un rendimento annuale del 10,5%.
Nei mercati finanziari, materie prime, obbligazioni, azioni e indici sono generalmente considerati gli strumenti più popolari per il trading. Con l’ascesa delle criptovalute negli ultimi anni, sempre più persone, in particolare le generazioni più giovani, stanno iniziando a scambiare questi strumenti con Bitcoin.
In questi imperdibile articolo confrontiamo Bitcoin con l’S&P 500, uno dei principali indici azionari degli Stati Uniti. Pronti? Via!
Indice dei contenuti
Cos’è Bitcoin?
Ci è voluto del tempo prima che questa idea guadagnasse popolarità. Ma la divulgazione di Bitcoin ha in qualche modo eroso l’idea originale. Piuttosto che essere denaro elettronico peer-to-peer, Bitcoin è da molti considerato più vicino all’oro digitale. Questa innovazione è rapidamente cresciuta fino a diventare una delle classi di attività più apprezzate al mondo.
Perfino banche e broker oggi offrono Bitcoin ai propri clienti, legittimandolo come un vero e proprio strumento finanziario nello stesso elenco di materie prime, obbligazioni, azioni e indici.
Cos’è l’S&P 500?
È considerato uno degli indicatori più accurati della performance delle società nell’indice, anche se alcune persone sostengono che questa precisione sia diminuita a causa del quantitative easing negli ultimi anni.
La maggior parte degli investitori nel mercato segue da vicino l’S&P 500 come indicatore della salute dei mercati nel loro insieme, o investe in esso a lungo termine puntando sulla crescita dell’economia statunitense.
Bitcoin vs S&P 500 – Testa a testa
Facciamo un confronto tra i due per identificare le differenze. I grafici seguenti mostrano la performance dell’S&P 500 (a sinistra) e del Bitcoin (a destra) negli ultimi 2 anni.
Bitcoin vs S&P 500 – Analogie
Bitcoin vs S&P 500 – Differenze
Un’altra grande differenza a mio avviso risiede nella natura dell’asset. Come discusso prima l’S&P è un paniere di oltre 500 società di lunga data che hanno resistito alla prova del tempo. Queste aziende generano entrate e creano valore nel mondo reale. Il valore intrinseco dell’S&P è quindi facilmente misurabile utilizzando vari modelli di entrate, flussi di cassa o profitti.
Il valore di Bitcoin è ad oggi molto più speculativo. Sebbene sia l’S&P che il Bitcoin siano valutati dal mercato (attraverso il meccanismo di domanda e offerta), non ci sono flussi di entrate, pagamenti di dividendi o rapporti annuali per misurare il valore potenziale della criptovaluta. Questa mancanza di “dati” è parte del motivo per cui personalmente ritengo Bitcoin molto più vicino a una commodity che a un indice azionario.
Ma quindi chi vince?
Se stai investendo denaro solo nei mercati delle criptovalute (o solo nei mercati azionari), perché non esplorare l’altro lato? Potresti trovare un vantaggio di cui non eri a conoscenza o renderti conto che il mercato inesplorato è molto più interessante di quanto pensassi. Il punto è provare cose nuove e giudicare in base a quell’esperienza piuttosto che in base a delle ipotesi.
Per primo ho trovato la sperimentazione del mercato azionario molto interessante e mi ha aiutato ad ampliare la mia comprensione di ciò che fa muovere i mercati. Considerando la correlazione che esiste tra questi mercati, una comprensione di questo tipo è estremamente vantaggiosa.
Pensieri finali
Per concludere penso ci sia un uso reale sia per Bitcoin che per S&P 500, e non ritengo l’uno superiore all’altro. Suggerisco di sperimentare diversi strumenti finanziari e di ampliare i propri orizzonti. Stai pur certo che acquisirai nuove abilità e conoscenze.
Come al solito ricorda che questo articolo si basa sulle mie esperienze limitate e non costituisce un consiglio finanziario. Fai le tue ricerche, prova nuove cose e buona fortuna!