Nuove agevolazioni economiche per alcuni pensionati: la nuova mossa del governo

Italia: sole, mare, bella gente e finalmente anche tasse agevolate sulle pensioni se decidi di trasferire la tua residenza nel nostro Mezzogiorno.

Ma sarà poi, a pensarci bene, davvero un sacrificio per un inglese o un francese, con una buona pensione di base, trascorrere il resto della vita a Sorrento o ad Amalfi?

Pensionati
Pensionati italiani: tasse al 7%

Pensioni: ecco le tasse abbassate al 7% per incentivare la “fuga al contrario” degli illustri pensionati europei

Incentivare “la valorizzazione” abitativa delle piccole e suggestive realtà del Sud Italia, portando al 7% la tassazione sulle pensioni (in attesa dell’agognata Riforma), non solo per i cittadini italiani ma anche e soprattutto per gli stranieri amanti del Bel Paese, che vogliono compiere una vera e propria scelta di vita e trasferirsi per sempre “nella terra dei poeti, dei santi e dei navigatori”.

Pensioni: Italia come il Portogallo?

Al di fuori dei nostri confini si è scatenata una competizione per accaparrarsi, grazie a regimi fiscali agevolati, pensionati europei facoltosi, intenzionati a scappare dall’oppressione fiscale italiana (e non solo). Il caso più noto è quello del Portogallo.

L’Italia prova ad arginare “la fuga” di pensionati di casa nostra all’estero, abbassando le tasse sulle pensioni e tentando di incentivare il “ripopolamento” delle nostre amene località del Mezzogiorno, quelle per capirci dove restano solo gli anziani natii del luogo e dove i giovani che non trovano lavoro non hanno altra scelta che emigrare.

Pensioni: i requisiti per la flax tax al 7%

Ecco la flat tax del 7% su tutti i redditi per tutti i pensionati (indipendentemente dalla nazionalità) che rispondono ai seguenti requisiti.

  • essere fiscalmente residenti fuori dall’Italia da almeno cinque (5) anni prima dell’anno fiscale in cui diventano residenti fiscali in Italia;
  • trasferire la residenza fiscale nelle regioni delimitate del Sud Italia, in un comune (comune) con popolazione inferiore a 20.000 abitanti o in un comune con meno di 3.000 abitanti in aree sismiche definite ;
  • essere stati precedentemente residenti in un territorio con il quale l’Italia ha in essere accordi di cooperazione amministrativa (ossia condivisione di informazioni fiscali, che comprende qualsiasi Stato membro dell’UE e un gran numero di altri paesi).

Il regime del 7% si applica per 10 anni (inizialmente era 5 quando è stata introdotta la legge), a partire dall’anno in cui ha effetto il trasferimento.

Occorre tenere presente che secondo la normativa italiana sei residente fiscale in qualsiasi periodo d’imposta (anno solare) a seconda che soddisfi i requisiti per più di sei mesi in qualsiasi anno. Pertanto, se trasferisci la residenza fiscale nella seconda metà di un anno, non potrai iniziare il nuovo regime fino all’anno successivo. Per lo stesso motivo non dovresti essere soggetto all’imposta italiana sui redditi di fonte non italiana per quell’anno di trasferimento, supponendo che tu non rientri nella definizione di residente fiscale italiano per più di 6 mesi in quell’anno.

Data la facilità con cui i prodotti pensionistici privati ​​possono essere acquistati in molti paesi, e dato che tutti i redditi da reddito estero (pensione e altro) saranno soggetti alla tariffa forfettaria del 7%, il regime è molto allettante. 

Le Regioni del Mezzogiorno coinvolte nel progetto

Le regioni coinvolte nel progetto della tassazione agevolata sono: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

Un elenco degli enti locali applicabili può essere estrapolato dal sito dell’ISTAT.

Un elenco dei comuni in zona sismica è reperibile negli Allegati al decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189.

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