Caro bollette: ecco come cambia il sistema di calcolo

Grazie al provvedimento messo in atto dall’Arera si potrebbe inserire una sorta di ‘price cap’ per venire incontro alla crisi del gas.

La situazione in Ucraina non ha certamente aiutato l’economia del mondo e i rincari delle bollette degli italiani lo testimoniano.

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Quello che molti non sanno è che gli aumenti visti nelle bollette degli ultimi mesi non derivano da un cambio di accordi tra Italia e Russia e nemmeno da un minore affllusso di gas nelle nostre tubature. Il problema è la speculazione finanziaria.

La norma anti-speculazione, introdotta dal decreto Energia approvato alla Camera dei deputati, potrebbe quindi porre un freno all’impazzata dei prezzi di mercato della fornitura di gas in Italia.

Norma anti-frode contro il caro bollette

L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, vorrebbe introdurre un prezzo fisso da far pagare agli utenti stabilendo il prezzo in relazione ai contratti reali per l’approvvigionamento dell’energia e non in base al Ttf olandese, l’attuale mercato di riferimento per lo scambio del gas.

La norma introdotta con 323 voti favorevoli e 49 contrari alla Camera potrebbe quindi portare ad una riduzione netta del 40% delle bollette. In questo momento il gas del mercato Ttf è scambiato a 100 euro a megawattora, mentre il costo per chi lo importa è di circa 60 euro.

Per fare comprendere realmente di che tipo di rincari si sta parlando, basti pensare che nel 2021 il prezzo medio per famiglia per il consumo di gas e luce era di 1.770 euro all’anno, mentre quest’anno il prezzo preventivato è di 3.161 euro.

L’Arera vuole quindi introdurre quello che in finanza viene chiamato ‘price cap‘, un sorta di prezzo limite il quale non è possibile superare anche in presenza di stravolgimenti eclatanti. Come dichiarato da Stefano Besseghini, presidente dell’Arera, “sono pervenuti i contratti di importazione forniti dagli operatori, in relazione ai quali, l’Autorità ha dato inizio ad un’approfondita analisi, con l’obiettivo di valutare, tra l’altro, alla luce dell’attuale situazione di crisi, il reale costo, storico e prospettico, per il sistema Paese, delle importazioni di gas naturale“.

Sarà quindi compito di Arera rendicontare l’utilizzo delle risorse destinate alla riduzione delle bollette relative a gas e luce di tutti gli italiani. Il tutto verrà poi inviato per un’ulteriore esamina ai ministeri della Transizione ecologica e dell’Economia.

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