Nella nuova funzione introdotta dall’app di messaggistica più utilizzata al mondo si potranno inserire sottogruppi all’interno di gruppi più grandi e altro ancora
Uno degli elementi fondanti della cultura di questi ultimi anni si basa sui social network. E se da una parte app di tendenza come TikTok stia spopolando sempre più, la categoria dei social network “vecchio stile” è ancora quella più utilizzata.
Da Discord, passando per Telegram, Signal e chi più ne ha più ne metta, il mondo dei social network dove trovare uno spazio privato con il quale condividere determinate cose ad un numero ristretto di persone è sempre più ricercato.
WhatsApp introduce una nuova funzionalità che mira a soddisfare il bisogno di un approccio più ampio ai canonici gruppi, introducendo la possibilità di inserire gruppi separati in un unico grande spazio, dando così un aspetto social che mancava all’app di Zuckerberg.
Community, la funzione “social” di WhatsApp
Ad oggi WhastApp è l’applicazione di messagistica più scaricata e utilizzata, in Italia e non solo.
Quello che mancava all’app era quella dimensione social che altre applicazioni di messaggistica (Discord, Telegram, ecc.) offrivano già da diverso tempo. Per ovviare a questo problema Meta, la società di Mark Zuckerberg che ha acquistato WhatsApp il 19 febbraio del 2014, ha creato “Community“, una funzione che consentirà di aggregare piccoli gruppi separati in un unico spazio.
“Abbiamo costruito Community di WhatsApp per rendere più facile l’organizzazione delle chat di gruppo e per trovare le informazioni al loro interno. Si potranno riunire diversi gruppi in un’unica community: oltre ai singoli gruppi per le diverse classi, si potrà creare una community generale per i genitori di una scuola con uno spazio unico per le circolari e gli strumenti per gli amministratori scolastici”.
Per fare un esempio pratico, immaginiamo di essere il preside di una scuola. Attraverso l’utilizzo della nuova funzionalità Community, potrei creare un unico spazio in cui al suo interno radunare i vari gruppi scolastici (genitori, insegnanti, amministrazione, ecc.) e poter comunicare con tutti le persone interessate.
Chiunque viene inserito all’interno di una Community potrà visualizzare tutti i gruppi al suo interno e decidere da solo a quale unirsi, ma per essere accettati all’interno di una Community si dovrà ricevere l’invito dell’amministratore. Molto simile alla funzione “Canali” introdotta tempo fa da Telegram.
Per quanto riguarda l’aspetto della privacy, il numero di telefono dei partecipanti non sarà visibile a meno che non si condividano già altri gruppi con quella persona, come è avvenuto fino ad oggi per WhatsApp. Un altro aspetto è quello relativo alla possibilità di poter inviare messaggi, che all’interno di Community vengono chiamati Avvisi, che sarà ad uso esclusivo dell’amministratore, con un massimo di inoltro dei messaggi a un gruppo alla volta.