Bonus gas ed energia, cambia il credito d’imposta anticipato per le imprese: ecco come

Il Governo muove i primi passi per l’aiuto alle imprese colpite dalla crisi energetica attraverso un bonus per gas ed energia elettrica

Secondo quanto appreso di recente, il bonus gas ed energia elettrica elargito alle imprese potrà essere utilizzato da quest’ultime anche usufruendo in anticipo del credito d’imposta.

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Questo significa che le imprese potranno utilizzare il credito d’imposta anche prima della canonica fine del trimestre coperto dall’agevolazione.

Per poter usufruire di questi benefit, però, l’azienda deve dimostrare di aver sostenuto tali spese producendo la documentazione necessaria all’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta anticipato per il bonus gas e luce

Attraverso una FAQ, risposte a domande frequenti, pubblicata sul sito istituzionale lo scorso 11 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di riscossione del bonus gas ed energia elettrica.

In via del tutto eccezionale il credito di imposta in compensazione potrà essere utilizzato in modo anticipato, cioè prima della fine del trimestre in oggetto. L’unica regola è che le imprese dovranno produrre tutta la documentazione necessaria a dimostrare che le spese siano state sostenute durante il periodo di riferimento.

Queste risposte possono essere trovate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nel quale è possibile anche tenersi aggiornati riguardo i recenti decreti emanati dal Governo: il DL Ucraina e il Decreto Sostegni ter.

Stando all’articolo 109 del TUIR, le spese inerenti a gas ed energia elettrica da parte delle aziende devono essere documentate tramite fattura e considerarsi sostenute all’interno del periodo di 3 mesi concordato dalla norma.

L’Agenzia delle Entrate ha fugato ogni dubbio circa la possibilità di utilizzo del credito d’imposta in maniera anticipata. Per questo non c’è alcun motivo di indugiare oltre da parte delle aziende che desiderano richiedere il bonus gas ed energia elettrica prima che l’agevolazione termini.

Per quanto riguarda il Decreto Ucraina bis dello scorso 21 marzo, invece, i crediti d’imposta hanno come ultima data utilizzabile il 31 dicembre 2022.

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