Pagamento elettronico, ecco le nuove regole del governo: attenzione ai limiti

La battaglia del Fisco contro l’illegalità è pronta a sfoderare nuove armi per infrangere sul nascere “l’azione nefasta dei furbetti di turno”.

Le regole messe in campo, in particolare sulla tracciabilità delle transazioni, è il primo punto di una campagna che ha come obiettivo quello di non lasciare nulla di intentato.

pagamento elettronico
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L’evasione fiscale rappresenta l’esempio lampante di una coperta che rischia di essere sempre troppa corta, da uno dei due lati.

Fisco, la lotta all’evasione: nuove regole in arrivo. Governo al lavoro

Da una parte, lo sforzo del Governo è quello di sostenere i cittadini, parando il più possibile i colpi dei rincari. Dall’altra però, l’illegalità fiscale rischia di vanificare al massimo gli intenti positivi.

Del resto le agevolazioni non mancano anche in fatto di nuovi investimenti, ma di contro Draghi, con la lotta all’evasione, pensa bene di tutelare la parte della collettività più fragile.

La delicata contingenza economica si supera solo con il rispetto delle regole

Il Governo Draghi, alle prese con un delicatissimo momento economico per il Paese, non è solo impegnato a risollevare il comparto industriale, mettendo in atto anche strategie che guardano in modo costruttivo al futuro (esempio lampante è il nuovo Bonus Auto che privilegia nettamente l’energia pulita e alternativa). Ma soprattutto ha il dovere di “stringere le maglie” per combattere strenuamente l’evasione fiscale.

Si parte dalle nuove norme sui pagamenti in contanti

Ed è così che una delle regole principali di cui tenere conto, più che mai in questo momento, consiste nella “digitalizzazione dei pagamenti”.  Da gennaio 2022, come noto, non possono essere effettuate operazioni che superano 1999,00 euro.

Diventeremo come il Nord America? Chi viaggiava in Canada o negli Usa, già 20 anni fa, si meravigliava del fatto che noleggiare una vecchia videocassetta o pagare un caffè al bar venisse fatto con una debit card della banca. Forza delle regole, abitudini, cultura di massa.

I consigli di ieri, diventano regole ferree di oggi

Il Fisco, da noi, però, per acquisti e movimenti in denaro, da tempo, prima di queste nuove rigide regole, faceva sempre notare di prediligere l’uso delle carte, sia che esse siano bancomat, sia che siano carte di credito. Alle stesse severe ottemperanze devono attenersi i commercianti. Tutto deve essere fatto alla luce del sole.

La stretta sulle attività commerciali

In particolare la stretta riguarda proprio i titolari di attività commerciali. Non possono accettare pagamenti in contanti e le sanzioni sono pesantissime. Addirittura si rischia una doppia multa.

Multe salatissime per chi non accetta pagamenti con il pos

Dal 30 giugno, i titolari di imprese che si rifiutano di accettare pagamenti con pos, rischiano davvero grosso e possono incorrere in sanzioni pecuniarie che assumono la forma di veri e propri colpi di mannaia. Ai 30 euro fissi, infatti, andrà aggiunta una quota variabile, pari al 4% della transazione respinta.

Il Governo sta mettendo ancora nuovamente mano alle regole, e in queste ore annuncia nuove disposizioni che andranno osservate con estremo rigore. Andrà tutto nero su bianco, il Consiglio dei Ministri è a lavoro per consentire di trasformare tutto questo in normative da cui non si potrà prescindere.

Non finisce qui. Perché le ricevute delle transazioni digitali con cui i commercianti ricevono i pagamenti, attraverso i loro uffici della contabilità, andranno inviate, da parte dei titolari stessi o dei delegati, rigorosamente in modo puntuale, al Fisco. Come si trattasse di fatture da conservare gelosamente.

Addio alle fatturazioni tradizionali anche per regimi forfettari

Anche per questa ragione è arrivato il momento di cancellare le fatturazioni cartacee per i possessori di partite iva a regime forfettario. Tutto andrà fatto in modo digitale, con la copia in tempo reale inviata al fisco e al proprio interlocutore.

Insomma il tempo dei furbetti dell’ultima ora sembra davvero finito.

Fisco: la questione lotteria scontrini

Non dimentichiamoci nemmeno delle novità in merito alla cosiddetta lotteria degli scontrini. Per capirci, in questo caso addio alla ricevuta cartacea, ma servirà rigorosamente un codice Qr code. Tutto digitalizzato, insomma. Il codice consentirà di identificare subito l’eventuale vincita.

 

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