Si fa più serrata, da parte del Governo, la lotta all’evasione fiscale. La stretta tanto attesa è arrivata.
In un momento particolarmente difficile, con il Paese alle prese con una contingenza economica delicatissima, occorre “stringere le maglie” ed evitare che l’azione dei “pochi” furbetti di turno possa compromettere ulteriormente la situazione, a discapito dei “tanti” che vivono momenti di acuta sofferenza.
Indice dei contenuti
Una serie di iniziative, da parte del Governo, sono in questo momento finalizzate a rendere più concreta ed efficace la lotta all’evasione fiscale. Del resto, il nostro Paese non si può permettere “salti nel buio”, alla luce anche della difficile contingenza economica che stiamo attraversando. E inevitabilmente, la solidità finanziaria di una nazione dipende anche dalla capacità di saper infrangere sul nascere le illegalità.
Adesso tutti dovranno fare molta più attenzione, perché la battaglia del Fisco si è fatta più cruenta e allora potrebbero scattare multe e sanzioni davvero pesanti per chi non rispetta le regole.
Le novità riguardano principalmente alcuni aspetti che prima erano stati evidentemente trascurati e dai quali sono state evidenziate le “maggiori problematiche”.
Una lotteria degli scontrini semplificata, un monitoraggio più scrupoloso sul Superbonus 110%, un’e-fattura per le partite Iva in regime forfettario, una stretta sui Pos, nonché una sorta di screening degli utilizzatori delle carte di credito sono alcune delle soluzioni individuate dal governo Draghi per stanare chi non paga le tasse. Insomma aspettiamoci novità importanti e guai a commettere errori, si possono pagare caro.
E’ quanto emerso nei contenuti di una nuova riforma fiscale inglobata all’interno del Decreto Semplificazioni. L’obiettivo è arduo e ambizioso nello stesso tempo.
Si vuole rendere le banche dati degli individui una sorta di casa di vetro, in modo da capire finalmente chi è ligio al dovere e chi meno. L’obiettivo è ridurre di circa il 40 per cento l’evasione italiana entro il 2026, quando appunto finirà il Pnrr. La sfida dell’esecutivo Draghi però è ridurlo già del 5 per cento nel 2023 e del 15 nel 2024.
Riuscirà il Premier nel suo intento? Staremo a vedere. Intanto fino al 2 maggio i rincari del carburante sembrano scongiurati.
Ma vediamo, aspetto per aspetto della vita quotidiana, cosa è destinato a cambiare e soprattutto quali regole dovremo seguire per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli.
Regime forfettario – La notizia era nell’aria da tempo. Non ci sono più proroghe. Anche chi possiede regime forfettario e ditta individuale dovrà emettere a breve fatturazione elettronica. Stiamo parlando di un bacino di quasi due milioni di persone, considerando che sono in aumento coloro che beneficiano della flat tax che permette di pagare un 15% di tasse per i redditi fino a 65mila euro.
Le nuove regole sui Pos – Incredibile ma vero, nonostante siamo di fronte, dal lontano 2014, all’obbligo di accettare pagamenti con carte di credito e bancomat, non tutti rispettano questa regola. Il forte limite sui pagamenti in contanti diventerà ancora più severo. . Ecco perché saranno introdotte delle sanzioni. Ci sarà, infatti, una multa fissa di 30 euro per ogni strisciata negata alla quale poi bisognerà aggiungere il 4 per cento della transazione rifiutata.
Lotteria scontrini cosa cambia – Al suo posto, in maniera molto più semplice e immediata, lo scontrino uscirà con un Qr-Code che il cliente potrà poi inquadrare con una App per vedere se si è vincitori o no (magari l’App-Io, la stessa del cashback, ma non ci sono ancora conferme su questo aspetto). Il governo studia anche come aumentare il numero di estrazioni e quindi di vincite, ma con importi ridotti.
Finora è stato un mezzo flop la lotteria degli scontrini. Secondo l’associazione dei consumatori Consumerismo è dovuto al fatto che “il concorso, fin dalla sua partenza, ha riscontrato ostacoli e difficoltà in molte zone del paese, con numerosi negozianti che non hanno adeguato i registratori di cassa, per carenza di tecnologia o connessione o per le difficoltà nell’affrontare le spese di aggiornamento software. La bassa probabilità di vincita inoltre, 1 su 53 milioni, allontana e disincentiva i consumatori, molti dei quali non conoscono il concorso e continuano a preferire il contante ai pagamenti elettronici”. Molti negozi medio piccoli, “in assenza di previsioni sanzionatorie, restano inottemperanti all’obbligo di trasmettere i dati” ha spiegato il sottosegretario.
Carte di Credito – Della serie dimmi quanto spendi, io ti dirò in modo chiaro quante tasse devi pagare. Le carte di credito sono e saranno sempre lo specchio del reddito di molti italiani. Si procederà con una mappatura più dettagliata degli utilizzatori delle carte. Sia i gestori delle transazioni che gli intermediari saranno obbligati a mandare all’Agenzia delle entrate tutti i dati dei pagamenti digitali degli italiani. In questo modo, grazie anche all’aiuto della fatturazione elettronica, si potrà finalmente capire chi sbaglia a compilare la dichiarazione dei redditi e chi invece evade per davvero.
La tecnologia ti aiuta a risparmiare sulla bolletta grazie ad una semplice e intuitiva app:…
Si può guadagnare con Bitcoin investendo solo piccole somme di denaro? Tutta la verità dietro…
Alcuni contribuenti riceveranno un accredito sul conto corrente da parte dell'Agenzia delle Entrate: ecco come…
Dal prossimo anno milioni gli cittadini saranno costretti a dover scegliere un nuovo operatore per…
I mutui per la casa sono sempre più alti e la differenza tra le regioni…
È possibile vedere MasterChef Italia 2023 in streaming e ora sarà ancora più economico grazie…