Secondo Agrawal, “tutto questo è per il meglio” per l’azienda. Ma il suo messaggio ufficiale suona come se questa non fosse la linea d’azione che lui si aspettava. Vediamo cosa sta succedendo.
La clamorosa decisione di Elon Musk su Twitter
Entrando nel consiglio di amministrazione Musk sarebbe diventato un fiduciario della società, con una partecipazione massima del 15% in Twitter. Jack Posobiec, un commentatore politico conservatore su Twitter, ha affermato che l’offerta è stata “una mossa per creare blocchi stradali” a Musk.
Fox News ha concordato, pubblicando un articolo di opinione che suggerisce che Elon Musk “spaventa i liberali” dopo aver criticato Twitter negli ultimi giorni.
Sta pianificando un’acquisizione maggiore?
Realisticamente Musk ha solo due mosse sulla scacchiera dopo aver rifiutato la proposta di Twitter.
Può fermarsi qui, soddisfatto della sua partecipazione comunque in Twitter influente. Il 9% nel complesso è una partecipazione piccola, e non interferisce nelle operazioni quotidiane dell’azienda.
Oppure ha in programma di diventare più grande e acquisire una partecipazione significativa, possibilmente contro gli interessi dell’attuale management. Mike Cernovich, un commentatore politico conservatore, pensa che i piani di Musk sono rivolti a questa seconda opzione.
Non è difficile capire perché Cernovich (e molte altre voci conservatrici) lo pensino. Negli ultimi giorni, Elon ha suggerito che Twitter stia morendo, sottolineando il fatto che molti dei migliori account twittano raramente.
Ha inoltre preso in giro Twitter dicendo che il suo quartier generale a San Francisco potrebbe essere trasformato in un rifugio per senzatetto perché nessuno si stava facendo vedere.
Ha contemplato l’implementazione di Dogecoin per alcune funzioni sulla piattaforma. Figuriamoci.
Elon Musk vuole cambiare Twitter
Musk sembra seriamente intenzionato a cambiare Twitter. La quantità di attenzione che ci dedica suggerisce che ci stia almeno pensando. Per fare questo ha bisogno di una maggiore partecipazione nella società.
La maggior parte dei conservatori sembra felice del licenziamento da parte di Musk di una parte del consiglio, vedendolo come un affronto alle politiche di moderazione eccessiva di Twitter che presumibilmente favoriscono i liberali.
La battaglia tra Twitter ed i conservatori non è una novità: sin dalla sospensione dell’account dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, le voci conservatrici hanno cercato (senza successo) di stabilire la “loro versione” di Twitter. La nomina di Parag Agrawal a nuovo amministratore delegato ha fatto ben poco per dissipare i loro dubbi.