Il famoso exchange di criptovalute ha annunciato la sua collaborazione con la Recording Academy, la società dietro i Grammy Awards
Lo scorso giovedì Binance ha annunciato la sua partnership con la Record Academy per riuscire a portare “soluzioni web3” all’interno della community musicale.
Secondo quanto riportato da The Block, sia Binance che la Record Academy hanno rifiutato di offrire ulteriori anticipazioni ma hanno risposto che le attività in progetto non coinvolgeranno il mondo degli NFT.
Riportando la dichiarazione di Panos A. Panay, co-presidente della Recording Academy, la società sta puntando a nuovi metodi di monetizzazione per i suoi clienti creando al contempo un’esperienza innovativa per tutti gli appassionati di musica.
Binance alla conquista dei Grammy Awards
L’accordo con la Recording Academy, che non ha voluto fornire ulteriori dettagli, prevede una partnership dell’exchange di Binance durante la prossima partecipazione 64esima edizione dei Grammy Awards e gli eventi della Grammy Week.
Si tratta della prima partnership di una società di criptovalute ad un evento del genere, compresa la famosa celebrazione per l’inaugarazione dei Recording Academy Honors.
Nonostante il portavoce di Binance non abbia voluto rispondere ad ulteriori domande circa la durata temporale dell’accordo e cosa prevede nello specifico, quello che si sa è che al momento la partnership sarà garantita per “più di un anno”.
La Recording Academy non è nuova a collaborazioni cripto e negli scorsi mesi ha valutato a fondo la possibilità di inserirsi nel mondo delle criptovalute. Lo scorso novembre, ad esempio, la società ha collaborato con la società NFT OneOf per un progetto che comprendeva la creazione di NFT da rilasciare sulla blockchain Tezos. In questo caso l’accordo è stato preso per la 64a, 65a e 66a edizione dei Grammy Awards.
Non è ancora chiaro quali siano i piani di Binance e della Recording Academy circa lo sviluppo di soluzioni web3 attraverso il palcoscenico dei Grammy Awards, ma visto l’attuale ondata di annunci riguardo gli NFT siamo contenti che si tratti di qualcosa di ancora non visto.