Ecco perché la DeFi ha tutte le carte in regola per cambiare il mondo

Una guida semplice e completa all’interno del grande mondo della DeFi, o Finanza Decentralizzata. Una grande opportunità.

La DeFi o finanza decentralizzata è una delle applicazioni più interessanti nel mondo delle criptovalute. Sebbene ciò sia dovuto principalmente alla crescita ed all’adozione della blockchain negli ultimi anni, la DeFi potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui operano le imprese locali e multinazionali.
defi

Uno dei motivi più importanti per cui gli esseri umani sono stati in grado di dominare il pianeta per secoli, è la nostra capacità di adattarci agli ambienti e automatizzare processi laboriosi. La sopravvivenza umana è incentrata sulla delega dei compiti più ripetitivi e noiosi ad una macchina. Con l’avvento dei computer elettronici e dell’ingegneria del software, le nostre macchine sono migliorate notevolmente nel tempo.

I mercati finanziari sono in continua evoluzione e la finanza decentralizzata è l’evoluzione più attuale del settore. Di fatto perché sottrae potere agli intermediari e lo distribuisce a tutti i partecipanti.

Oggi la DeFi consente al mondo di scambiare risorse e accedere a servizi bancari come il prestito in un ecosistema peer-to-peer. Solo il tempo ci dirà di cosa sarà capace questa tecnologia, anche se dobbiamo ammettere che il suo potenziale è sorprendente.

Dapp o Applicazioni decentralizzate

A differenza di Bitcoin, la rete Ethereum consente alle DApp di emettere i propri token per i pagamenti in-app. Questi token aderiscono a quello che è noto come lo standard dei token ERC-20. Esistono migliaia di token ERC-20 su Ethereum e, sebbene praticamente chiunque possa crearli, accumulano valore a seconda della loro utilità e delle DApp che servono.

Tuttavia, per eseguire il codice sulla rete, gli utenti sono tenuti a pagare delle commissioni note come “gas”. Questo “gas” viene pagato in ETH, la criptovaluta nativa di Ethereum e sostanzialmente copre il costo del il codice in esecuzione. Pensala come una commissione di transazione, ma per eseguire qualsiasi azione sulla blockchain.

Esistono molti tipi diversi di DApp, dal gioco d’azzardo alle piattaforme di sviluppo. La finanza decentralizzata è un sottoinsieme di queste DApp che si rivolge esplicitamente al prestito, al trading e allo staking di token.

DeFi: ecco tutto quello che c’è da sapere

La finanza decentralizzata consente alle persone di scambiare valore tra loro in un ambiente completamente privo di fiducia. Ma il suo vero potere risiede nel modo in cui offre il controllo sul mercato da parte dei suoi partecipanti. La governance è una parte importante dei protocolli DeFi e consente alle persone coinvolte di decidere su tassi di interesse, parametri di staking e altro ancora.

A marzo 2020 il valore totale di ETH bloccato (TVL) nelle piattaforme DeFi era di poco inferiore a $700 milioni. Oggi, ci sono quasi 81 miliardi di dollari di asset bloccati in piattaforme decentralizzate (aprile 2022) e gran parte di questa crescita può essere attribuita al clamore generato dallo “yield farming“. Si tratta di un metodo esclusivo dello spazio finanziario decentralizzato che può essere incredibilmente redditizio quando fatto correttamente.

Nel giugno dello scorso anno, la piattaforma Compound ha iniziato a distribuire il suo token COMP nativo sia ai lender (chi presta il denaro) che ai borrower (chi prende in prestito il denaro) sulla piattaforma. Con l’aumento della domanda di questo token, le persone hanno subito capito che il prestito del token COMP poteva generare ancora più profitti oltre alle commissioni di trading che avevano già guadagnato fornendo liquidità alla piattaforma. Questo fu l’inizio dello yield farming (a volte chiamato liquidity mining) così come lo conosciamo.

Yield Farming o Liquidity Mining

Per capirlo meglio, riesploriamo il concetto di pool di liquidità. Negli exchange decentralizzati basati su AMM, chiunque può creare un pool utilizzando una coppia di token e depositando un valore equivalente di entrambi nel pool.

Ad esempio, supponiamo che ci sia un pool per la coppia ETH/USDT. Idealmente, il pool conterrebbe lo stesso valore di USDT ed ETH, il che significa che se volessi acquistare 1 ETH, dovresti depositare USDT equivalente a 1 token Ether.

Questo fa sì che il valore del pool sia a favore di USDT su piccola scala, rendendo ogni token Tether leggermente più prezioso di prima poiché rappresenta una quantità inferiore di ETH. Nei pool con liquidità limitata, questo può far nascere opportunità di praticare il cosiddetto arbitraggio, motivo per cui i DEX basati su AMM cercano di incentivare il più possibile i fornitori di liquidità.

Offrendo token di governance, le piattaforme DeFi incentivano ulteriormente i propri utenti a fornire liquidità per la piattaforma. Creando pool più grandi, l’effetto che un singolo acquisto o vendita può avere sui prezzi dei token viene attutito. Tuttavia questi prezzi sono ancora suscettibili alle balene che detengono posizioni più significative, ma questo dipende anche dalle dimensioni del pool di liquidità.

Token di governance e DAO

I token di governance invece non sono un concetto nuovo. Oltre a offrire ai titolari il diritto di voto sulle proposte presentate su una particolare piattaforma, consentono anche agli utenti di proporre modifiche al protocollo e consentono la creazione di organizzazioni autonome decentralizzate o DAO.

Le DAO sono reti decentralizzate che detengono un capitale e sono simili a un fondo gestito da un gruppo di individui distribuiti e indipendenti. I partecipanti possono votare sulla gestione del capitale della rete e la stessa DAO può richiedere lavori specifici ad altri individui, società private o persino altre DAO.

L’ecosistema DeFi si sta espandendo più velocemente di quanto gli investitori possano pensare. Tuttavia, quasi tutte le piattaforme DeFi vengono lanciate su Ethereum, che ha il vantaggio di first mover rispetto alla concorrenza. Questo non è necessariamente motivo di preoccupazione, poiché Ethereum non è interoperabile con altre reti blockchain. In questo modo quasi tutto il capitale delle piattaforme DeFi è concentrato su un’unica rete.

Comunicazione cross-chain in DeFi

L’interoperabilità è la prossima frontiera per la DLT (Distributed Ledger Technology), e il settore sta già assistendo a sforzi mirati tramite progetti come Cardano, Polkadot e Polygon. Questi progetti puntano a creare sistemi che consentono alle reti decentralizzate di scambiare informazioni e valore senza coinvolgere una terza parte fidata.

Tuttavia ogni tentativo di rendere interoperabili le piattaforme DeFi affronta il problema in modo diverso, e ci sono ancora molti nodi che devono essere risolti. Una rete interoperabile di blockchain aiuterebbe a distribuire il capitale su più reti e protocolli, decentralizzando ulteriormente il mercato e rendendolo più accessibile.

L’interoperabilità è una caratteristica cruciale, e alla fine probabilmente troverà la sua strada nelle blockchain. Proprio come il TCP/IP ha creato un protocollo standardizzato per consentire ai computer di comunicare su Internet, portando all’incredibile numero di prodotti e servizi online che conosciamo e amiamo oggi, uno standard interoperabile sarà solo l’inizio del viaggio che renderà la DeFi un’applicazione dominante per transazioni e servizi finanziari in tutto il mondo.

Gestione cookie