La politica americana lavora ad un nuovo quadro normativo per le criptovalute, incredibile ma vero

La senatrice di New York Kirsten Gillibrand e la senatrice del Wyoming Cynthia Lummis, stanno unendo le forze su un disegno di legge ancora da presentare che promette maggiore chiarezza normativa per le criptovalute.

Anche i colossi dell’economia mondiale, anche i grandi leader della finanza, a capo delle nazioni più in vista, stanno gradualmente modificando la loro linea di pensiero sulle criptovalute. E con loro anche le linee politiche stanno convergendo verso la new economy, senza per questo modificare radicalmente le regole di controllo e di sicurezza.

Criptovalute negli Usa
Criptovalute negli Usa, cosa sta facendo la politica americana

E’ certo che è prematuro pensare che dall’oggi al domani le banconote tradizionali lasceranno il posto alle cripto, forse non accadrà mai, eppure una coesistenza non è impossibile.

Criptovalute negli Usa: ecco cosa intende fare la politica federale

Le due rappresentanti della politica federale statunitense, la senatrice di New York Kirsten Gillibrand e la senatrice del Wyoming Cynthia Lummis, hanno anticipato di voler comunicare le loro intenzioni preliminari nel corso di un evento live che si terrà nei prossimi giorni.

Criptovalute negli Usa: disposizioni di legge ancora in evoluzione, ma novità dietro l’angolo

Le disposizioni del disegno di legge sono ancora in evoluzione mentre le continuano a sollecitare commenti dalle parti interessate. Gillibrand, del resto, afferma di essere “all’inizio del processo”.

Il risultato, sempre secondo il Gillibrand pensiero, sarà quello di puntare ad un “quadro normativo ad ampio raggio. Lo scopo è quello di comprendere come questo settore dovrebbe essere potenzialmente regolamentato in futuro.

Criptovalute negli Usa: il progetto Lummis e Gillibrand

I dettagli specifici devono ancora essere divulgati, ma Lummis e Gillibrand hanno affermato che il disegno di legge non cambierà le definizioni esistenti.

Nessun stravolgimento in vista, quindi, per le regole che vengono emanate dalla Securities and Exchange Commission che utilizza per i titoli.

“Nessun stravolgimento nel nostro disegno di legge”, ha detto Gillibrand. “Prenderemo i parametri esistenti, le definizioni esistenti. Da qui cercheremo di apporre delle concrete evoluzioni al sistema attuale, senza stravolgere il passato”.

Niente stravolgimenti ma profonde aperture

Il progetto comprenderà anche un “comitato di esperti”, secondo Gillibrand, che emetterà giudizi man mano che il settore cresce e i parametri cambiano.

A dicembre , è emersa la notizia sulla legislazione ancora da presentare di Lummis che incaricherebbe “una nuova organizzazione sotto la giurisdizione congiunta della Commodity Futures Trading Commission e della Securities and Exchange Commission. Lo scopo è quello di supervisionare il mercato degli asset digitali”, tra le tante disposizioni.

All’evento Politico, Lummis e Gillibrand hanno affermato che il loro disegno di legge cercherà di potenziare la CFTC con più risorse per regolare il mercato delle criptovalute.

Tutto illustrato in una “political live call”

Il progetto cerca in questo momento anche di tenere conto delle preoccupazioni relative al disegno di legge sulle infrastrutture approvato di recente. Ovvero quello che mirava ad aumentare le misure di rendicontazione fiscale delle criptovalute.

Quel disegno di legge includeva una controversa definizione di “broker”, che lasciava alcuni incertezze su quali tipi di entità sarebbero state richiesti per segnalare le informazioni degli utenti.

Lummis ha affermato che il prossimo disegno di legge, il loro, chiarisce in tutto e per tutto, in tal senso, la definizione di broker.

“La definizione di broker è stata modificata in modo da riflettere ciò che accade realmente sul campo con gli sviluppatori del software”, ha affermato.

Criptovalute: pronto un nuovo disegno di legge

Il disegno di legge sarà presentato “nelle prossime settimane”, secondo Gillibrand. 

A quel punto, passerebbe attraverso il consueto processo di passaggio in commissione, affrontando audizioni e proposte di emendamento.

“Penso che sia qualcosa su cui si spera che possiamo ottenere un voto entro la fine dell’anno.

Tutto questo avverrà facciamo bene il nostro lavoro e se i nostri comitati ricevono le giuste audizioni e hanno la possibilità di passare attraverso un ordine regolare”, ha affermato Gillibrand.

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