Monete, potevi farci una telefonata: cercala e oggi ti compri un’auto nuova

Una moneta che ha avuto nel nostro paese un doppio valore, una doppia funzione per dirla in un certo modo. Scopriamo di cosa si tratta.

Ci sono monete che riescono a catturare l’attenzione generale grazie a particolari tratti puramente empirici. Altre invece riescono ad entrare vivamente nell’immaginario pubblico grazie alla propria funzione, chiaramente però non solo per quello. La moneta da 200 lire, l’ultima che si ricordi, rappresenta pienamente uno dei casi descritti in precedenza.

Monete lire
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Lo studio specifico di alcune monete o meglio ancora dell’intero gruppo di monete che generalmente va a costituire le varie collezioni di un singolo paese porta a riflessioni più o meno opportune in merito al potenziale valore stesso di quegli esemplari in questione. Ci troviamo di fronte insomma a vere e proprie perle preziose, che ormai dopo molti decenni riescono a catalizzare su di se l’attenzione di collezionisti provenienti da qualsiasi parte del mondo. Tra gli esempi più consistenti abbiamo senza alcun dubbio la moneta da 200 lire.

L’esemplare in questione, come detto parliamo della vecchia moneta da 200 lire è stato prodotto nel nostro prodotto tra la fine degli anni settanta, il 1977 per la precisione ed il 2001 anno precedente all’ingresso ufficiale dell’euro come moneta unica europea. La moneta in questione cosi, come molti ricorderanno veniva utilizzata anche in sostituzione del gettone telefonico, che ne aveva lo stesso valore nominale. In questo caso quindi possiamo addirittura parlare di una doppia valenza dell’esemplare in questione.

Monete, il colore giallino da scambiare con una chiamata: il rarissimo caso dell’esemplare coniato nel 1978

Moneta 200 lire

La vecchia 200 lire, cosi come specificato prodotta dalla fine del 1977 in bronzital aveva un peso di 5 grammi, con un diametro di 24 millimetri. Circa sette le versioni coniate, le messe in produzione vere e proprie insomma, tra il 1977 ed il 2001. Altrettanto numerose le versioni vere e proprie, generalmente commemorative. 48.242.728 esemplari coniati nel 1980 della versione denominata “FAO – Montessori”. Precedentemente c’era stata la versione “Lavoro”. Nel 1989 inoltre la versione “Arsenale di Taranto” emessa in occasione del centenario dell’Arsenale militare marittimo della città pugliese.

Altri pezzi molto pregiati sono poi considerati quello coniato nel 1990 in occasione delle celebrazioni per il centenario della IV sezione del Consiglio di Stato. Successivamente inoltre troviamo le monete coniate per la celebrazione della città di Genova e poi quelle dedicate nel 1992, 1993 e 1994 all’Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. La Guardia di Finanza riceva la sua moneta a metà degli anni novanta mentre nel 1997 è la volta della Lega Navale. Monete che hanno chiaramente un enorme prestigio. Ci sono poi gli esemplari del web, quelli dal valore spesso realmente inatteso.

Una sorpresa forse assolutamente inattesa arriva direttamente da Ebay. Ci troviamo sul più che noto portale di vendita on line. Generalmente la piattaforma è utilizzata anche per la vendita di vecchi oggetti e quindi di conseguenza calza a pennello con le esigenze dei venditori di monete e quant’altro. In questo contesto è emerso l’annuncio riguardante una rara moneta coniata nel 1978, parliamo sempre del taglio da 200 lire. Protagonista di errore è un evidente errore di conio. Nella scritta “Repubblica”, un quarto di luna al posto della “c”.

Valore della moneta in questione, almeno stando alle intenzioni del venditore è di circa 10mila euro. In questi casi il prezzo di una moneta è chiaramene espresso secondo fattori determinati dallo stesso proprietario. Di conseguenza prima di immaginare eventuali trattative è sempre meglio far valutare l’esemplare da un esperto del settore che possa farne una valutazione onesta e rispondente alle vere e proprie logiche del mercato. Monete che insomma possono fare la storia ma che devono necessariamente essere valutate per ciò che realmente rappresentano. Perle rare e preziose dei quali i collezionisti di ogni parte del mondo sono sempre più ghiotti.

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