La Bank of Canada sta collaborando, in queste ultime settimane, con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) su un progetto di ricerca di 12 mesi incentrato sulla progettazione di una potenziale valuta digitale della banca centrale (CBDC).
I funzionari della banca lavoreranno con il team Digital Currency Initiative (DCI) del MIT Media Labs per esaminare in che modo “le tecnologie avanzate potrebbero influenzare il potenziale design di un CBDC”, afferma l’annuncio congiunto di mercoledì 16 marzo, sempre secondo il rapporto.
Tutto questo emerge secondo un rapporto di Cointelegraph di giovedì 17 marzo 2022.
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Bank of Canada apre le porte al programma CBDC
La collaborazione per la progettazione del CBDC, affermano i funzionari della banca, fa “parte di un più ampio programma di sviluppo sulle valute digitali, FinTech e su come i CBDC potrebbero funzionare in un contesto canadese”, afferma sempre il rapporto.
Inoltre l’annuncio sottolinea che “non è stata ancora presa alcuna decisione sull’opportunità di introdurre una CBDC in Canada”.
Bank of Canada segue il percorso degli Stati Uniti già avviato da Biden sull’apertura ad un “digitale controllato”
Il MIT ha pubblicato una ricerca sulla CBDC all’inizio di febbraio con la Federal Reserve Bank di Boston chiamata “Project Hamilton”, che ha testato un “ipotetico CBDC per scopi generici” utilizzando due potenziali modelli tra cui la tecnologia del registro distribuito (DLT).
Inoltre sono state elaborate transazioni in parallelo su più computer, piuttosto che fare affidamento su un unico server di ordinazione per evitare la doppia spesa, afferma ancora il rapporto.
CBDC: gli Usa ci hanno già pensato da tempo
Gli Usa già si muovono da tempo in un percorso di ampia apertura alle monete digitali. Questo non vuol dire criptovalute ed eliminazione del dollaro, ma vuol dire creazione di processi di informatizzazione e accelerazione degli scambi, sul modello delle cripto, ma con regole certe. Senza finire in quella che le banche di tutto il mondo giudicano da sempre una giungla.
La politica di Biden abbraccia il digitale
All’inizio di questo mese, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo.
Casabianca: sviluppo responsabile delle risorse digitali
L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo responsabile delle risorse digitali, in cui si afferma che l’amministrazione Biden porrà “la massima urgenza agli sforzi di ricerca e sviluppo nelle potenziali opzioni di progettazione e implementazione” della CBDC con sede negli Stati Uniti.
Ha anche ordinato un rapporto di ricerca sulla CBDC locale da parte del Segretario del Tesoro americano e altri funzionari competenti.
Modifiche in atto alla legislazione
Inoltre, afferma che il procuratore generale deve impegnarsi per “valutare eventuali modifiche legislative necessarie” richieste per una CBDC e elaborare la legislazione necessaria per metterle in atto .
Molti sostenitori della CBDC vedono tutto questo come un modo per migliorare l’efficienza e ridurre i costi nel settore dei pagamenti.
CBDC e la crescita delle Stablecoin
Inoltre si prospetta una reazione alla crescita delle stablecoin, tra cui USDT di Tether e USDC di Circle.
Nell’ultimo decennio, l’avvento di nuove tecnologie digitali ha modificato radicalmente le abitudini di pagamento dei cittadini di tutto il mondo.
Molti operatori finanziari, dalla nascita delle cripto, hanno rivisto e non poco le proprie posizioni inizialmente rigide.
La rivoluzione è già iniziata
Per tanto hanno trasformato i loro servizi, abbracciando la rivoluzione Fintech e le innovazioni tecnologiche che hanno investito l’intero ecosistema bancario e finanziario. Con l’esplosione della pandemia, poi, il trend dei pagamenti digitali – già in crescita da diversi anni – ha subito un’ulteriore e significativa spinta.
Le stablecoin rappresentano, in quest’ottica, anche una sfida alla valuta fiat che le CBDC eliminerebbero, o almeno tenderebbero a diminuire.
Le banche non approveranno mai le criptovalute ma potrebbero aprirsi a una versione digitale delle proprie monete
Le banche centrali fin da subito hanno dichiarato di non considerare le criptovalute una moneta e quindi ne hanno proibito alle banche l’utilizzo per i pagamenti quotidiani.
Nonostante questa chiusura, il fenomeno ha accelerato l’interesse di molte banche centrali e autorità nazionali verso una versione digitale delle proprie valute chiamata Central Bank Digital Currency, o CBDC.
Le CBDC nascono quindi per sfruttare alcune delle peculiarità delle criptovalute, come la programmabilità, la rapidità, ma nell’ambito di un ambiente rigorosamente regolamentato.