Ecco 3 piattaforme DeFi da tenere in considerazione per generare entrate passive. Vediamo gli APY ma soprattutto le garanzie che offrono.
Recentemente abbiamo trattato le piattaforme CeFi che offrono i migliori rendimenti sui nostri depositi. Questo serve essenzialmente a generare delle rendite passive dalla propria liquidità anziché tenerla ferma.
Oggi vediamo 3 delle principali piattaforme DeFi da tenere in considerazione quando ragioniamo sui nostri investimenti: si parte!
Indice dei contenuti
Anchor Protocol è una piattaforma di lending nell’ecosistema Terra. In questo protocollo è possibile mettere la propria liquidità sotto forma di UST (la stablecoin nativa di Terra) per avere un APY del 19.47%. Avete capito bene. Come fa? Ecco qui:
Il borrower dovrà depositare un collaterale almeno doppio rispetto al prestito che prende. Esistono inoltre delle assicurazioni (come quella su Nexus Mutual) che in cambio di percentuali nell’ordine del 3% tengono al sicuro i tuoi fondi.
Mirror protocol è una piattaforma di asset sintetici tokenizzati sulla blockchain Terra. In questa piattaforma è possibile acquistare o vendere azioni, ETF o qualsiasi asset. La governance tramite lo staking del token $MIR sceglie cosa aggiungere o togliere agli asset a disposizione.
Use Cases principali:
Uno degli aspetti più interessanti della DeFi è che posso collateralizzare qualsiasi cosa, e usarlo nelle varie piattaforme. Gli asset si acquistano sempre tramite UST, e questo genera domanda sulla stablecoin. Le fees sono quasi nulle.
Per i borrower, devo depositare almeno un 150% di collaterale (si consiglia il 200%). Il collaterale può essere anche in aUST. Spieghiamo come fare con un esempio.
Ho 1000 UST. Li deposito su Anchor Protocol, e ricevo in cambio poco meno di 1000 aUST (al momento 1 aUST = 1.21 UST). In questo modo sto generando il 19.47% di APY di Anchor di cui parlavamo prima. In questo modo ricevo una rendita da Anchor ed allo stesso tempo posso prendere in prestito un asset su Mirror tramite gli aUST che ho ricevuto. Con questo asset posso fare quello che voglio. In particolare diamo un’occhiata al Farm di Mirror.
Consideriamolo come un pool, quindi ci metto il mio asset (supponiamo del valore di $150), più $150 in UST. Guadagno dal pool in maniera classica, più la ricompensa in MIR indicata nella schermata (di solito si aggirano tra il 15% ed il 30%). Si applica una piccolissima commissione.
Clicco su Short Farm, seguo il procedimento come se stessi borrowando. Una volta fatto ciò prendo in prestito l’asset. Dopo due settimane mi verrà sbloccato metà collaterale. Quindi dopo questo tempo avrò sia la liquidità che la posizione in farming short. Con la liquidità anche qua ci faccio quello che voglio (meno una fee).
Ubeswap è un exchange decentralizzato e un protocollo di AMM (market maker automatizzato) per asset Celo.
Ubeswap si basa su elementi di Uniswap, Sushiswap, Synthetix e Compound. Questo per garantire che l’ecosistema Ubeswap possa supportare il maggior numero possibile di strumenti e progetti esistenti nell’ecosistema Ethereum.
L’obiettivo di Ubeswap è aumentare la liquidità su Celo. Immaginiamo un mondo in cui chiunque possa scambiare qualsiasi risorsa dal proprio telefono o browser, senza dover fare affidamento su tecnologie vecchie di decenni o altri sistemi centralizzati.
Questo è possibile solo se le persone possono investire in buoni asset. Ubeswap cerca di portare liquidità da tutta la DeFi sfruttando i tempi di transazione rapidi, bassi prezzi del gas e il sistema di stablecoin di Celo.
Funziona come qualsiasi DEX: si può swappare, farmare e mettere in staking token $UBE.
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