In questo articolo scopriremo cosa sono le CityCoins, come vengono create e in che modo possono essere utili allo sviluppo delle città
CityCoins è un metodo per generare entrate in criptovalute da parte dei cittadini per le città in cui vivono. Si tratta di una sorta di sistema che permette di sostenere la propria città, ma anche altre città, attraverso l’utilizzo di asset crittografici.
Alcune grandi città hanno già abbracciato questo progetto, con gli utenti della piattaforma che hanno già generato token che serviranno a migliorare la qualità della vita delle persone che vi abitano.
L’intero progetto si basa sull’ecosistema Bitcoin e quindi tutti i cittadini che aderiranno al progetto verranno ricompensati nella criptovaluta bitcoin. Le prime due grandi città a prendere parte al progetto sono state New York e Miami, i cui cittadini hanno già avuto modo di provare l’utilità dei CityCoins.
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Il progetto CityCoins lascia nelle mani dei singoli utenti la creazione effettiva del token, dando loro solo il supporto dell’infrastruttura creata. Il processo di creazione di una CityCoin si potrebbe suddividere in quattro parti.
Innanzitutto, la piattaforma offre sul suo sito web un sistema di sondaggio con il quale gli utenti decidono insieme su quale città lanciare il progetto CityCoins. A questo punto è essenziale che anche il sindaco della città in questione sia d’accordo e che accetti di utilizzare il wallet della città.
Per la creazione effettiva del token si utilizzano gli smart contract, software eseguibili su blockchain che compiono azioni se alcune condizioni predeterminate vengono soddisfatte. Qualunque utente può quindi lanciare uno smart contract utilizzando la mainnet Stacks, a patto che soddisfi acluni prerequisiti:
Il token Syacks è disponibile su una moltitudine di exchange. I principali sono:
Il valore dei token CityCoins viene generato dagli smart contract che alimentano il protocollo decentralizzato che utilizza la piattaforma.
In questo modo si spinge la community, e ogni singolo utente, a generare fondi per le città attraverso un sistema che sia “meritocratico”. Contrariamente a quanto accade con le criptovalute, CityCoins ha deciso di adottare un sistema di token multipli, in questo modo ogni singola città avrà il suo proprio token unico e riconoscibile.
Attraverso gli smart contract avviene anche il meccanismo di consenso all’interno della blockchain. In questo modo si potranno validare le transazioni o inserire nuovi comandi solo se verranno soddisfatte le condizioni scritte negli smart contract.
Ma, come abbiamo già detto, CityCoins si basa su Bitcoin e notoriamente il padre di tutte le criptovalute non supporta gli smart contract. Ma allora come fa CityCoins a girare su Bitcoin? La risposta è una tecnologia chiamata “Stacks”.
Stacks è un’infrastruttura blockchain che serve appunto a far girare gli smart contract sulla rete Bitcoin. Operando sulla blockchain Stacks, la piattaforma CityCoins può utilizzare la rete Bitcoin, sfruttandone tutte le sue funzioni di rete, e al contempo utilizzando le funzionalità date dagli smart contract.
Tutto l’intero processo di CityCoins si fonda su due aspetto fondamentali: il mining e lo stacking.
Depositando STX all’interno degli smart contract di CityCoins, i potenziali minatori hanno cosiì la possibilità di guadagnare token CityCoins.
Tutto questo viaggia sulla blockchain Stacks e, come avviene per la blockchain Bitcoin, un nuovo blocco viene scoperto circa ogni 10 minuti ricompensando il miner con token CityCoin.
Il processo di scoperta del blocco non è del tutto casuale e dipende da quanti STX sono stati inseriti dal miner all’interno dello smart contract, rispetto al totale depositato dai miner concorrenti. Per fare un esempio, se un miner offre allo smart contract il 30% della quota di STX, avrà di conseguenza il 30% di risultare come miner idoneo alle ricompense in CityCoin di quel blocco.
Quando si tratta, però, di un nuovo progetto non funziona esattamente così. Se una città è stata resa eligibile per la creazione di CityCoins, durante il primo ciclo di ricompense, il totale degli STX inviati allo smart contract verrà inviato invece al wallet della città designata.
Proprio come avviene per Bitcoin, circa ogni 4 anni le ricompense per la scoperta di un nuovo blocco vengono dimezzate. All’inizio del progetto i miner ricevevano 250.000 CityCoins per ogni blocco scoperto; oggi siamo già a 100.000 token di ricompensa fino a che non si arriverà alla quantità fissa di 3.125 CityCoin per blocco.
Bloccando i propri beni digitali in uno smart contract per un periodo limitato, i partecipanti possono guadagnare premi dallo stacking, proprio come avviene con lo staking di Ethereum.
Contrariamente a quanto accade su Ethereum, però, dove le ricompense dello staking sono la stessa criptovaluta (ETH), gli utenti di CityCoin guadagnano STX depositando i propri token CityCoin. Al momento questo monete non si trovano sui maggiori exchange ed è possibile ottenere CityCoin solo attraverso il mining, anche se esiste già un progetto del team di sviluppo che si propone di listare questi token sui principali exchange al più presto.
Utilizzando il protocollo blockchain Stacks, gli uteenti di CityCoin possono anche generare bitcoin dallo stacking dei loro tokeen, raddoppiando così le proprie ricompense.
Dopo che la città è stata designata, la piattaforma crea un wallet speciale chiamato City Wallet a cui verranno “agganciati” tutti i token relativi a quella città, cioè il 30% di tutti gli STX estratti dai miners.
A questo punto i sindaci delle varie città possono rivendicare i token per migliorare la qualità della vita e le infrastrutture della città oppure metterli in stacking per guadagnare bitcoin.
In due delle più grandi città degli Stati Uniti i sindaci stanno già da tempo accumulando STX nei City Wallet delle rispettive città. Miami e New York sono state scelte per il progetto prova di CityCoin.
Nell’estate dello scorso anno, precisamente ad agosto, Miami è stata scelta come prima città degli Stati Uniti ad aprire il primo City Wallet e ricevere STX come ricompensa.
L’accumulo di MiamiCoin contribuisce allo sviluppo della città e ogni potenziale miner ha la probabilità di ricevere i token come ricompensa dopo aver depositato STX nello smart contract MiamiCoin. Già a novembre, dopo soli tre mesi, il contributo del protocollo alla città è aumentato fino a toccare i 20 milioni di dollari di token STX.
Proprio come per i MiamiCoin, i Newyorkcitycoin sono token progettati per funzionare nella città di New York e aumentare la consapevolezza cripto tra le persone della città.
La sua data di nascita è il 10 novembre 2021 e dalla distribuzione dello smart contract i cittadini newyorchesi hanno cominciato a mettere in stacking i loro token. Esattamente come accade per i token di Miami, i NYCCoin vengono utilizzati per migliorare la qualità della vita della persone che abitano la città e anche per sperare in qualche piccolo guadagno in bitcoin.
La prossima città americana in lista per i CityCoin è Austin, in Texas. Con la creazione degli AustinCoin ATX anche il sindaco della città, Steve Adler, potrà cominciare ad usufruire di tutti i vantaggi di questo progetto cripto davvero interessante.
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