Charles Schwab sta lanciando un ETF (exchange-traded fund) nel mondo delle criptovalute e della criptoeconomia.
Secondo i vertici della società, registrata presso la US Securities and Exchange Commission (SEC), “Schwab Crypto Economy ETF” sarà ufficialmente negoziato sul NYSE Arca.
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La Charles Schwab, una delle più grandi istituzioni finanziarie negli Stati Uniti, ha presentato mercoledì una dichiarazione di registrazione alla Securities and Exchange Commission (SEC) per “Schwab Crypto Economy ETF”.
Il nuovo fondo negoziato in borsa sarà quotato alla NYSE Arca, sottolineando che la dichiarazione di registrazione dovrebbe entrare in vigore il 16 maggio. Il registrante è la Schwab Strategic Trust, la società di investimento registrata di proprietà del magnate Charles Schwab.
“L’obiettivo del fondo è quello di tracciare il più fedelmente possibile il rendimento totale di un indice progettato per offrire un’esposizione globale alle società che possono trarre vantaggio dallo sviluppo o dall’utilizzo di criptovalute (inclusi i bitcoin) e altri asset digitali, e le attività commerciali connesso alla blockchain e ad altre tecnologie di contabilità distribuita”, descrive il deposito, aggiungendo anche le seguenti riflessioni.
Charles Schwab, società di intermediazione bancaria e azionaria con sede a San Francisco, nata nel 1971, ed attualmente al 13esimo posto nella lista delle maggiori banche USA (nonchè una delle più grandi società di intermediazione degli Stati Uniti) ha diffuso un rapporto sulle preferenze dei millennials (i nati tra i primi anni ‘80 e la fine dei ‘90) dal quale si evince che Bitcoin è di gran lunga l’investimento più apprezzato in questa fascia d’età.
Uno degli aspetti più interessanti di questa analisi è che svela come l‘84% delle attività detenute come azioni da parte di Schwab sia destinato al GBTC (acronimo di Grayscale Bitcoin Trust, un prodotto di investimento in valuta digitale che i singoli investitori possono acquistare e vendere nei propri conti di intermediazione).
Charles Schwab non si nasconde: “Per perseguire il nostro obiettivo, il fondo investirà generalmente in azioni incluse nello Schwab Crypto Economy Index”.
L’indice, come detto, è progettato per offrire un’esposizione globale alle società attivamente impegnate in attività commerciali legate alle criptovalute. Ad esempio si interagirà in settori come il mining, lo staking, l’investimento o il trading di criptovalute.
Va fatto notare che “Il fondo non investirà direttamente in criptovalute o asset digitali”. Ecco i chiarimenti dei vertici dell’azienda.
“Il fondo può, tuttavia, avere un’esposizione indiretta alle criptovalute. Tutto questo può essere fatto in virtù degli investimenti in società che utilizzano uno o più asset digitali nell’ambito delle proprie attività commerciali o che detengono asset digitali come investimenti proprietari”.
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