Che ricordi la mille lire con il suo viso: cercatela, vale tantissimo

Banconote che fanno parte ormai da decenni e decenni di una delle più belle collezioni mai considerate nella storia. La lira italiana, moneta tra le più importanti e cercate dai collezionisti di tutto il mondo. Esemplari unici nel proprio genere che per anni hanno saputo affascinare e far innamorare appassionati da ogni angolo del pianeta. E poi, il baule dei ricordi, cosa hanno significato quelle banconote per milioni e milioni di italiani.
Banconote lire 5000
Nel corso degli ultimi decenni l’Italia con la produzione della sua moneta, la sua valuta, la lira insomma, ha contribuito a regalare ai collezionisti di oggi, esemplari assolutamente unici nel proprio genere. Parliamo di una moneta che ha attraversato ogni momento storico della penisola. L’unità, le guerre, la dittatura. La lira ha saputo raccontare e successivamente farsi raccontare con incredibile precisione. Niente è lasciato al caso, attraverso i suoi volti c’è la storia recente del paese, c’è l’Italia in tutto il suo splendore.
Il valore di monete e banconote negli ultimi anni è aumentato a dismisura, complice chiaramente il passare inesorabile degli anni. Un esemplare in ottime condizioni di mantenimento oggi può valere tranquillamente parecchie centinaia di euro. Decisivi chiaramente risultano essere alla fine una serie di fattori. La data di produzione, le immagini riportate, eventuali esemplari commemorativi, insomma quelle che sono le caratteristiche vincenti di una banconota di gran valore. Chiaramente importanti sotto l’aspetto della valutazione possono rivelarsi anche eventuali errori di stampa.

Banconote, mille lire e tanti bei ricordi: la 1000 lire della Montessori, ultimo capolavoro italiano

1000 lire Montessori
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In Italia se si parla di 1000 lire si fa riferimento chiaramente ad una fetta importantissima della nostra storia. Le speranze, le ambizioni di una intera popolazione tutte racchiuse in un biglietto. Presente in canzoni, film, citata praticamente ovunque, questa banconota fa letteralmente parte della cultura popolare italiana, la mille lire insomma è l’Italia. L’ultima sua rappresentante, prima dell’arrivo dell’euro è stata quella con la quale si è resa omaggio alla scienziata ed educatrice Maria Montessori, in circolazione fino ad inizio 2002.

La banconota in questione è stata stampata tra il 1990 ed il 1998. Una vera e propria serie sostitutiva dell’esemplare in questione, procedura che si attiva per l’appunto per sostituire banconote vecchie e logorate è stata però stampata soltanto nel 2001, e proprio di questa serie che generalmente si interessano i collezionisti di tutto il mondo. Il codice seriale è identificabile con la lettera iniziale X. Su un lato il volto per l’appunto di Maria Montessori mentre sull’altro “Bambini allo Studio, una raffigurazione di Armando Spadini realizzata nel 1918.

Per quel che riguarda il valore attuale di questa banconota possiamo tranquillamente affermare che le prime collezioni targate 1990 caratterizzate dall’inizio di numero di serie AA, valgono una cifra che oscilla tra i 5 ed i 30 euro. Le serie poi identificabili cosi come specificato precedentemente con la lettera X iniziali hanno tutt’altro valore. Parliamo di lettere iniziali che possono essere XA, XB, XC e XD. Prezzo massimo ipotizzabile per un fior di conio, una banconota in perfette condizioni di conservazione circa 200 euro, un bel bottino insomma.

La banconota con su impressa l’immagine di Maria Montessori ha scalciato nell’immaginario collettivo la vecchia banconota con Marco Polo in bella mostra. Parliamo di una banconota che ha segnato un’epoca. Ricordi, emozioni, sensazioni, tutto racchiuso in pochi centimetri. Un pezzo unico, una idea unica alla quale sono legati i ricordi e le emozioni di una intera generazione ed anche di più.

Banconote che hanno segnato la storia del nostro paese e continuano a far parlare di se a distanza di anni ed anni. Piccoli gioielli, piccole perle impresse per sempre nella mente e nei cuori dei cittadini italiani. La storia che resta in un semplice cimelio e la racconta passo passo come se il tempo si fosse per sempre fermato.

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