Mastercard ha deciso di sospendere i propri servizi di rete in Russia. Si unisce alla lista di sanzioni volte a fermare la guerra in Ucraina. Questa sanione però, può essere addirittura un colpo peggiore degli altri.
Mastercard è un’azienda tecnologica globale nel settore dei pagamenti. La missione di Mastercard è connettere e alimentare un’economia digitale inclusiva a vantaggio di tutti, rendendo le transazioni sicure, semplici, intelligenti e accessibili. Utilizzando dati e reti protetti, partnership e passione, le innovazioni e le soluzioni portate dal gigante dei pagamenti aiutano individui, istituzioni finanziarie, governi e aziende a realizzare i loro progetti.
La notizia era nell’aria, ma è arrivata come un fulmine a ciel sereno. A seguito della guerra in corso, Mastercard ha deciso di sospendere i propri servizi di rete in Russia. Guarda bene cosa può succedere.
Mastercard: stop in Russia, ecco cosa sta succedendo
Per più di una settimana, il mondo ha assistito agli eventi scioccanti e devastanti risultanti dall’invasione russa dell’Ucraina. Molti colleghi, competitors, clienti e partner di Mastercard hanno in questi giorni preso dei provvedimenti inimmaginabili fino a pochi giorni fa. Questo principalmente perché sono stati colpiti in modi che la maggior parte di noi non poteva pronosticare.
Mastercard ha più volte dichiarato attraverso i propri canali pubblici che il benessere e la sicurezza dei dipendenti è una questione di vitale importanza. Poche ore fa la multinazionale si è così espressa attraverso il proprio sito web:
“Mentre eravamo impegnati a rispettare i nostri impegni normativi, abbiamo avuto un dialogo costante con i nostri clienti, partner e governi. Abbiamo ricevuto punti di vista dai nostri dipendenti, oltre a persone del settore, consumatori e azionisti. Abbiamo anche considerato ciò che sarebbe più importante per supportare la disponibilità continua di servizi, se possibile, per le persone colpite nella regione. È con tutto questo in mente – e prendendo atto della natura senza precedenti dell’attuale conflitto e dell’ambiente economico incerto – abbiamo deciso di sospendere i nostri servizi di rete in Russia.”
Questa decisione è stata favorita dalle richieste dell’autorità di regolamentazione a livello mondiale, di bloccare più istituti finanziari dalla rete di pagamento Mastercard. La drastica ma necessaria misura di salvaguardia è stata commentata in maniera completa, spiegando una per una le problematiche che Mastercard ha dovuto affrontare.
“Con questa azione, le carte emesse dalle banche russe non saranno più supportate dalla rete Mastercard. Inoltre, qualsiasi Mastercard emessa al di fuori del paese non funzionerà presso i commercianti o gli sportelli automatici russi. Non prendiamo questa decisione alla leggera. Mastercard opera in Russia da oltre 25 anni.
Abbiamo quasi 200 colleghi che rendono questa azienda così fondamentale per molti stakeholder. Mentre adottiamo queste misure, continueremo a concentrarci sulla loro sicurezza e benessere, incluso continuare a fornire retribuzione e benefici. Quando sarà opportuno, e se consentito dalla legge, useremo la loro passione e creatività per lavorare per ripristinare le operazioni.”
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Mastercard: stabilità, integrità e resilienza al primo posto
Nel frattempo, Mastercard ha dichiarato che i team in tutta la regione e in tutto il mondo continueranno a consentire e far progredire il proprio business globale, supportando tutti i clienti nelle altre aree geografiche. Garantire la sicurezza dell’ecosistema dei pagamenti globali e della rete rimane tra le priorità.
Il gigante dei pagamenti ha ribadito che i team di Cyber & Intelligence continueranno a collaborare con governi e partner in tutto il mondo per garantire stabilità, integrità e resilienza.
“I nostri sistemi continueranno a guidare le nostre operazioni e risponderanno a potenziali attacchi informatici. Questi sono stati e continueranno ad essere giorni molto difficili, soprattutto per i nostri dipendenti e le loro famiglie in Ucraina; per i nostri colleghi con parenti e amici della regione; per i nostri colleghi in Russia; e per il resto di noi che stiamo guardando da lontano. Mentre facciamo questo passo, ci uniamo a tanti altri nella speranza e nell’impegno per un futuro più positivo, produttivo e pacifico per tutti noi.“
Grandi cambiamenti dunque ci attendono all’orizzonte, e abbiamo ogni giorno la sensazione che possa accadere qualcosa.