Il film indie “Calladita” del regista Miguel Faus ha raccolto i fondi necessari alla realizzazione del lungometraggio attraverso gli NFT
Il regista spagnolo Miguel Faus è il primo a guardare alle criptovalute come modo per finanziare un progetto di film indipendente. Il lungometraggio “Calladita”, diretto dallo stesso Faus, sarà interpretatao da Emily Mortimer e Paula Grimaldo.
Ultimamente il mondo del cinema ha incontrato quello delle blockchain. Con alcune DAO pronte ad aiutare a unire registi e sistemi di finanziamento, film distribuiti come NFT e registi di tutto il mondo che si affacciano alla scena del finanziamento blockchain, l’industria cinematografica sembra pronta a scendere a patti con la crittografia.
“I primi film che saranno finanziati in questa maniera saranno ricordati per sempre nella storia“, ha dichiarato Miguel Faus a Decrypt. “Saranno i pionieri di un nuovo approccio che credo sarà importantissimo per il cinema indipendente di tutto il pianeta“.
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“Calladita” il primo film con ricompense NFT
La campagna di raccolta fondi per “Calladita” è iniziata lo scorso 2 marzo, offrendo NFT come ricompemsa a tutti gli investitori che sosterranno il progetto. Questo nuovo modo di intendere il crowfunding è molto diverso da quello visto in altri portali del genere, come Indiegogo o Kickstarter.
“Il sistema di ricompensa di questo tipo di crowfunding è un po’ diverso dal solito. Sia i finanziatori che i creatori hanno interessi comuni in questo modo“.
Solitamente, spiega il regista, nel cinema le ricompense dei finanziatori si tramutano in DVD, magliette e oggettistica del film; tutti prodotti che vanno ad intaccare la spesa finale e, quindi, l’utilizzo dei fondi raccolti. Utilizzando NFT come ricompense per il crowfunding i costi di produzione sono quasi del tutto abbattuti e inoltre gli NFT “sono un bene durevole nel tempo – per sempre presente in quella blockchain. E non sai mai quanto valore potrà acquistare in futuro”.
“Calladita” si basa sull’omonimo cortometraggio diretto dal regista spagnolo. Il film tratta della vita di Ana, una collaboratrice dimestica della Colombia che lavora all’interno di una casa di una ricca famiglia spagnola. La protagonista, Ana, sarà interpretata da Paula Grimaldo, insieme a Emily Mortimer e ad Antonio de la Torre, vincitore del premio Goya. Il produttore esecutivo è Jim Cummings, già regista e scrittore di “The Beta Test” e “Thunder Road“.
“Il killer di Netflix sarà il Web3”
Gli NFT ispirati al film comprenderanno foto e video del cortometraggio originale; inoltre un solo fortunato sarà il possessore unico del cortometraggio “Ana on an August Day”. “È un qualcosa di assolutamente esclusivo, e l’unico scopo è quello di rendere il suo possessore un collezionista di un pezzo unico“, ha spiegato Faus.
Piuttosto che agli appassionati di film, Faus ha deciso di rivolgersi agli appassionati di cripto e NFT. “Ho scelto di concentrare il 95% delle mie risorse su questo aspetto“, ha spiegato il regista, anche se “è ancora difficile convincere qualcuno che non ha mai sentito parlare di criptovalute a comprare il suo primo NFT“.
“Per questo motivo ho cercato di concentrarmi sul target NFT piuttosto che quello delle criptovalute. Tanti appassionati di cinema stanno seguendo l’evoluzione degli NFT e non vedono l’ora di qualcosa di nuovo nell’ambiente cinematografico. Anche coloro che non sono propriamente dei cinefili sono eccitati dal fatto di vedere cosa si può fare con gli NFT“.
“L’intera industria cinematografica sarà sconvolta dal ciclone degli NFT. Il Killer di Netflix sarà il Web3.“, ha continuato Faus, parlando anche del cambiamento che porta questa nuova tecnologia al concetto di propietà digitale.