In tutto il mondo, è risaputo, impazza la passione per le monete. Passione che spesso può diventare qualcosa di più.
Collezioni intere dedicate a grandi nomi che hanno fatto la storia di un determinato paese. Eventi, celebrazioni. Le monete insomma possono racchiudere ogni cosa. Possono testimoniare raccontare ogni cosa. Ce lo dice la cronaca, quello che vediamo, leggiamo, viviamo. La moneta simbolo di una nazione, e specchio di ciò che quella nazione stessa produce.
AdobeChe gli appassionati di monete siano ovunque questo era poco ma sicuro. Che la passione l’amore per questa particolarissima arte sia parte di milioni e milioni di cittadini è cosa ben nota. Quello che spesso non immaginiamo è la varietà di esemplari che in ogni parte del mondo può essere in qualche modo collezionata. Si potrebbe pensare, immaginare, considerare la cosa esclusivamente prendendo in considerazione aspetti tecnicamente italiani, ma la verità è un’altra. La verità è che la moneta, rispecchia l’identità chiaramente del posto in cui viene coniata. Questa identità può assumere numerosi volti. Spesso nemmeno immaginati.
Pensiamo ad esempio ad un paese dove un campione dello sporta è considerato ai limiti del sacro, più che umano insomma, divino certo si potrebbe dire. Immaginiamo che questo sportivo abbia portato, sportivamente ma non solo, portato sulla cima del mondo la sua nazionale, come nessun altro mai nella storia di quello sport e probabilmente anche di altri. Facile immaginare a chi si faccia riferimento, o almeno dovrebbe esserlo. Diego Armando Maradona, campione argentino, scomparso nel novembre del 2020 a soli sessant’anni. La sua storia, parlando di monete però non è l’unica. Un altro esempio? Roger Federer.
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Nel caso di Diego Armando Maradona la questione è in realtà definibile a metà. Si tratterebbe in realtà di una banconota, nemmeno di una moneta, da ben 10mila pesos argentini. Il problema però sta nel fatto che l’esemplare non è ancora in circolazione a causa dei gravi problemi economici che attanagliano il paese sudamericano. Tutto pronto insomma, almeno cosi sembrava, ma ufficialmente la banconota non è ancora disponibile per gli argentini e non solo. Chiaramente un simile esemplare non potrà che diventare un pezzo da collezione tra i più ricercati in assoluto.
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Altro esempio citato in precedenza riguarda un’altra leggenda dello sport mondiale, il tennista Roger Federer. Il suo paese natale, la Svizzera, per celebrare la sua strepitosa carriera ha dedicato allo sportivo una moneta d’argento da 20 franchi ed una in oro da 50 franchi. Tiratura limitata per un pezzo che c’è da giurarci troveremo in numerosissime collezioni di prestigio. Anche gli Stati Uniti in quanto a monete davvero speciali si può dire non scherzano affatto. In questo caso specifico parliamo di monete da pochi centesimi.
La più rara di tutte è la moneta di bronzo 1943-D coniata nel corso della Seconda Guerra Mondiale, riscoperta però soltanto sul finire degli anni settanta. Un penny con la testa di Lincoln coniato dalla zecca di Denver in bronzo al posto del solito acciaio zincato. Valore di mercato, oggi, almeno 1,5 milioni di dollari. Altre monete preziosissime con valori superiori ai 100mila euro sono poi le seguenti:
- Centesimo di dollaro del 1856 con un’aquila che vola
- Centesimi di dollaro della fine del XIX secolo con una testa di indiano
- Centesimo di dollaro 1926-S (coniata in tiratura limitata)
- Centesimo di dollaro 1969-S (con scritte sdoppiate)
- Moneta da 1 centesimo del 1914, con l’immagine di Lincoln coniata in 4 milioni di esemplari, in ottime condizioni può valere anch e 95.000 dollari
- 1 centesimo di dollaro 1944-D, 430 milioni di esemplare coniato in acciaio invece che in rame. Valore attuale circa 103.000 dollari
- 1 centesimo di dollaro 1909-S, con la firma V.D.B. Ritirata dalla circolazione per la firma a tre lettere allora vietata. 500.000 esemplari coniati valore di circa 100.000 euro.
Monete e banconote che riportano i volti ed in un certo senso i successi di sportivi che hanno scritto la storia nelle proprie discipline. Esemplari unici che fanno felici i collezionisti certo, ma rendono orgogliosi in qualche modo anche i cittadini e gli sportivi di quei paesi e non solo.