Una moneta che in qualche modo si è sempre distinta per i contorni fascinosi e quell’immagine sempre impeccabile.
E’ vero che alcune monete storicamente parlando pare abbiano sempre provveduto a darsi un tono particolare rispetto a tante altre. L’immagine, a volte austera ma sempre dignitosa, il fascino dell’esemplare che si sa legato alla storia indissolubilmente. Alla storia del paese, recente o meno. Una moneta che ha scandito il tempo che l’ha vista protagonista.
Ci sono storie di monete che in qualche modo si legano a doppia mandata a quelle del paese che di fatto le hanno prodotte. Monete che in qualche modo hanno l’onore e l’onere di rappresentare più che mai le caratteristiche vere e proprie di quel territorio, della sua storia, di ciò che ne ha scandito gli ultimi decenni. Monete insomma che sanno parlare del proprio paese. Spesso queste monete, proprio queste riescono anche a rappresentare per il futuro una sorta di piccolo tesoro, per i fortunati possessori che in qualche modo riescono a conservarne.
I collezionisti in quanto a dinamiche simili, in quanto a sondare il mercato alla ricerca di pezzi di reale valore sono chiaramente maestri. Fa part di quel percorso a metà tra passione e devozione che di fatto caratterizza le proprie vite. Oggi, possiamo dirci consapevoli di quanto il web in questo senso aiuti anche loro stessi nella continua ricerca di informazioni riguardanti monete rare e meno rare. Possibilità di acquisto, aste e quant’altro. Il tutto riferito chiaramente all’idea principale di rendere più ampia la propria collezione donarle quel tocco in più, di fascino e valore più che mai utile.
Monete rare, tanta storia, pochi esemplari: la 5 lire ed il suo passaggio attraverso i decenni
Il recente passato italiano, quello scandito nel quotidiano dalla presenza della lira, abbandonata ufficialmente agli albori del 2000 per far posto all’euro, la moneta comunitaria europea, è per la verità ricco di spunti interessanti. Fino alle fasi salienti ed immediatamente successive della seconda guerra mondiale la moneta da 5 lire ha rappresentato un taglio con un discreto potere d’acquisto, caratteristica andate via via sempre meno delineata con il passare degli anni. Gli ultimi anni di questa gloriosa moneta sono infatti passati quasi nel dimenticatoio, rispetto al prestigioso passato detenuto.
Forse hai 17 mila Euro nel cassetto e non lo sai: cerca subito questa moneta!
Dal 1946 infatti la moneta da 5 lire smette di essere realizzata in argento e passa esclusivamente in Italma, una lega metallica basata sull’alluminio. Nel corso degli ultimi decenni le moneta da 5 lire è stata prodotta in due principali tipologie. La moneta definita “Uva” e quella definita “Delfino”. Nel primo caso parliamo di un riferimento temporale che va dal 1946 al 1950, nel secondo invece si va dal 1951 al 2001. La moneta da 5 lire definita “Uva” è caratterizzata per l’appunto dalla rappresentazione su uno dei due lati di un grosso grappolo d’uva. Tra gli esemplari più rari di questa particolare versione abbiamo quelli del 1946 che in alcuni casi possono valere tra i 150 ed 1200 euro, considerando come più preziosa in assoluto quella in ottime condizioni di conservazione.