Il bancomat da Bruxelles ha qualcosa di strano: ecco spiegato il QR Code

A cosa servono quei bancomat, perchè proprio in questo momento arrivano sul web determinate immagini? Cosa si prepara.

Il cittadino medio, o magari i più fervente no green pass potrebbero subito immaginare qualcosa di poco chiaro, qualcosa che si sposa benissimo insomma con le decine e decine di teorie che quotidianamente inondano il web. Parliamo di riflessioni, collegamenti, intuizioni spesso rivelatesi ipotesi strampalate, ricche di immaginazione. L’idea che sempre e comunque possa esserci una qualche forma di losca dinamica alle nostre spalle.

Bancomat truffa
Adobe

La notizia nella sua struttura è molto semplice, cosi come accade da anni, nel nostro paese e non solo. La possibilità concreta di far veicolare immagini ed informazioni non rispondenti del tutto alla realtà fa spesso parte di un percorso ben strutturato e conclamato che accarezza nemmeno tanto velatamente una bella fetta di informazione nel nostro paese. Basta davvero poco, una immagine ripresa chissà dove, con poche righe di presunta spiegazione può dunque diventare in pochissimi minuti un vero e proprio tormentone per il web. L’ultimo “scoop” in ordine di tempo riguarderebbe alcuni sportelli bancomat ripresi direttamene da Bruxelles.

L’immagine di un bancomat, in questo caso, la descrizione della sua provenienza, Bruxelles, e sotto con una serie di riflessioni in merito ad un curioso particolare riscontrato proprio sul “macchinario” in questione. Una parte della componentistica che lascia perplessi non pochi utenti del web. La notizia prende subito colore, il sospetto è forte, il popolo sfiduciato e preoccupato di continuo per la presenza di presunti ed eventuali complotti prende ad immaginare uno scenario davvero incredibile. Ecco a cosa potrebbe servire quello strano elemento, è chiaro. La notizia fa chiaramente il giro del web e tutti sembrano convincersi della cosa.

Il bancomat da Bruxelles ha qualcosa di strano: l’ipotesi lettura green pass

Bancomat green pass

La notizia gira in un attimo, pochi minuti e la stanze, quelle virtuali, le chat targate no vax si riempiono di coloriti riferimenti all’immagine di cui sopra. Ecco la spiegazione. Lo sportello bancomat in questione fornito di lettore QR Code ha uno scopo ben preciso, quello cioè di consentire il prelievo per l’appunto allo sportello bancomat esclusivamente ai possessori di green pass. Niente di più evidente secondo l’ala complottista nazionale e mondiale, quella che di fatto si rifà ad ogni indizio per ricavarne una qualche modalità di attacco al libero pensiero e quant’altro. Come detto, la notizia fa il giro del web, dei posti cruciali di quel particolare segmento di web.

Super Green Pass addio: oppure no? Cosa (non) dicono le dichiarazioni ufficiali

La risposta, la spiegazione invece è molto più semplice di tutte le altre dinamiche in campo. Si tratta dell’immagine riferita ad un distributore di benzina, allo strumento insomma adibito per il pagamento con bancomat o carta di credito. Ed il lettore QR Code? Utilizzato per la lettura delle carte carburante, buoni sconto e quant’altro. Il web, allo stesso modo, smonta di fatto la notizia che soltanto poco prima aveva allarmato tutti. Inoltre, la foto in questione sarebbe anche abbastanza datata, risalente allo scorso marzo 2021, scattata presso un distributore di benzina Eni.

Basta un niente insomma per creare ad arte una notizia falsa, una di quelle utili a manipolare in qualche modo l’opinione pubblica. In questo caso, il web da, il web toglie. Bufale.net, come ormai spesso accade ha letteralmente smontato altrettanto ad arte una notizia che di concreto aveva assolutamente niente. I lettori QR Code accanto agli strumenti di pagamento rappresentano una importante realtà da un bel po’ di anni, non è certo notizia di pochi giorni fa. In ogni caso il percorso della fake news in questione stava indirizzandosi verso una accoglienza forse inattesa. Per fortuna poi è arrivata la spiegazione, il chiarimento insomma, qualora ce ne fosse stato bisogno. Occhio alle notizie del web insomma, attenzione a prendere sempre e comunque tutto per buono. La bufala gira indisturbata, ad ogni ora del giorno. Cauti tutti a non farci travolgere da essa.

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