Una fortuna in casa e non saperlo. Il destino di milioni e milioni di italiani, ma non solo loro. Cosa nascondiamo in casa nostra?
Alcuni dati rilasciati dalle varie agenzie specializzate spesso ci mettono di fronte a realtà che non conosciamo ma che sono attivamente vive intorno a noi. Elementi, considerazioni, riflessioni, situazioni che in qualche modo possono anche aggiungere o togliere al nostro quotidiano, che però, spesso, troppo spesso ignoriamo. Facciamo un po’ di chiarezza in merito.
Un recente sondaggio, una stima più che altro, una valutazione ha concluso che in qualsiasi casa per cosi dire “occidentale”, risiedono, per modo di dire ben 300mila oggetti. La maggior parte di questi, di fatto, risulta essere inutilizzata. Cosa significa questo? Significa in linea di massima che sempre più spesso le nostre casa prendono le sembianze di permanenti esposizioni pseudo artistiche. Esponiamo di fatto qualsiasi oggetto che rappresenti in qualche modo la traccia dell’uomo su questo pianeta nelle varie epoche.
Si stima, sempre secondo la ricerca di cui sopra, che ad esempio un bambino inglese medio di 10 anni, gioca quotidianamente con 10 o al massimo 12 giocattoli tra i circa 238 che possiede. Quello che segue, generalmente una presa di coscienza in questo senso è l’atto di disfarsi di questi oggetti ritenuti per certi versi inutili. Una operazione che ci apparirà persino liberatoria ad un certo punto. Qualcosa che quasi quasi ci pentiamo di non aver fatto prima. Insomma la nostra casa può essere un cumulo di robaccia inutile e per certi versi inutilizzabile. Qualcosa che ormai è arredamento, si potrebbe quasi dire.
Quello che potrebbe succedere dopo essersi disfatti di centinaia di oggetti in casa nostra potrebbe essere realizzare di aver gettato via, o magari regalato un oggetto con un potenziale valore. Pensiamo ad esempio ai telefoni cellulari, non utilizzati che oggi potrebbero esserci in casa nostra. Conservati per affetto o per chissà cosa. Ci siamo mai chiesti quanto questi possano valere oggi? Ci siamo mai chiesti se qualcuno si questi effettivamente può nascondere un valore anche abbastanza dignitoso?
La legge tedesca sulla compravendita di criptovalute rimane piuttosto ambigua
Pensiamo ad esempio al vecchio Nokia 3310, un telefono ormai entrato nella leggenda, una vera e propria icona vintage si potrebbe definire. Un modello può valere fino a circa 130 euro. Chissà quanti di noi hanno qualche modello di questo telefono nascosto in casa, magari tra gli oggetti vecchi senza nemmeno ricordarsene, quindi di fatto saperlo. E l’Ericsson T28, il sottilissimo dallo schermo verde ed i tasti a scomparsa? In quel caso senza alcun dubbio siamo vicini ai 100 euro di valutazione, oggi. I primi Iphone, il vecchio 2? Un vero e proprio pezzo di storia si potrebbe definire. Valore attuale dai 300 ai 1000 euro.
Altra categoria molto interessante è rappresentata dai vecchi videogiochi. In ogni casa, quasi ogni casa è presene una console, questo è poco ma sicuro. Di conseguenza ci sarà un appassionato di videogiochi e di certo una collezioni di questi ultimi anche abbastanza consistente. Un esempio? Nindendo 64, primo videogioco in assoluto in 3D, siamo negli anni novanta, il titolo in questione è “Super Mario 64”, venduto qualche anno fa ad un asta per la cifra record di 560mila dollari. “The Legend of Zelda“, altro mitico titolo Nintendo invece è stato venduto a circa 870 mila Dollari.
I videogiochi venduti negli ultimi anni a cifre davvero incredibili sono tantissimi, titoli che spesso avevamo persino dimenticato e che adesso ritornano prepotentemente a riprendersi la scena. Altra categoria molto interessante considerando sempre gli oggetti che potrebbero essere ancora in casa nostra è quello che riguarda le vecchie videocassette VHS. La piattaforma di compravendita on line forse più famosa al mondo, Ebay, ci dice ad esempio che ci sono vecchi film horror venduti anche a 2000 euro. Videocassette ad esempio di Star Wars, chiaramente nella versione originali che possono valere circa 100 euro al pezzo.
Titoli per cosi dire pregiati? “Il Re Leone” può essere venduto tranquillamente ad un prezzo compreso tra i 75 ed i 200 euro. “La Carica dei 101” tra 200 e 300 euro. “Biancaneve e i sette nani” tra i 250 ed i 600 euro. 1000 euro, infine per una versione originale di “Cenerentola”. Tra le più ricercate in assoluto, “La bella e la bestia” venduta anche a 8mila euro. Follie poi per i classici cartoni animati trasmessi in tv: Heidi, Candy Candy, Lady Oscar e Kenshiro.
Per alcuni di essi si parla tranquillamente di migliaia di euro di valore. Prezzi impensabili insomma, valutazioni che mai e poi mai avremmo considerato e che invece riguardano oggetti che fanno parte della nostra quotidianità, oggetti però inutilizzati, in casa a prendere di fatto soltanto polvere. Cosa farne? Venderli potrebbe essere quindi l’idea giusta. Il web in merito a questa possibilità ha le idee chiare. L’affare, inaspettato, potrebbe essere, per noi dietro l’angolo. Vecchi oggetti inutilizzati per tanti tanti soldi. Un colpo non da poco no?
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