Un gruppo su Facebook ci porta alla conoscenza di un misterioso fenomeno che si starebbe verificando nel Regno Unito. Fake o potenziali “armi di ultima generazione” nemiche?
Finita un’emergenza, ne inizia un’altra. Sembra proprio che per la popolazione mondiale non vi sia pace. Dopo due estenuanti anni di Pandemia, ancora non completamente terminata tra l’altro, un nuovo pericolo incombe sulla serenità psicofisica delle persone. Bisogna ricordare che il Covid non ha fatto danni “solamente” a livello biologico. Le conseguenze del perenne stato di stress cominciano a comparire solamente adesso. Siamo alla punta dell’iceberg di un disagio che ha colpito tutti, ma soprattutto i giovani in età evolutiva.
Ma in più, sembra che siamo di fronte ad un’ulteriore minaccia. Protagonista della vicenda è Halifax, una cittadina inglese di 80 mila anime. Ciò che sta accadendo a molte persone che vi abitano non è una “notiziola di paese”. Indagini e ricerche si stanno svolgendo a livello internazionale, per capire cosa c’è effettivamente dietro. Tutto è iniziato, o almeno ha cominciato a rivelarsi, dalla testimonianza di una donna abitante a Bradshaw, Yvonne Connard. Dopo mesi di disagio, ha aperto un gruppo Facebook, per capire se c’erano altre persone che stavano male come lei. E ciò che è venuto fuori ha dell’incredibile.
Paranoia o Armi di ultima generazione all’opera nel Regno Unito?
La donna ha cominciato ad avvertire uno strano “ronzio”, che si presentava tutte le notti. Dopo qualche tempo ha cominciato ad accusare gli effetti del poco riposo e ha pensato di rivolgersi al medico, certa di avere un problema di acufene o simili. In realtà la Connard, espletando le azioni quotidiane, si è accorta che lontano da casa sua il ronzio diminuiva, e si ripresentava anche in altre zone limitrofe. Ha deciso allora di prestare più attenzione alla cosa. E ha capito che il problema non riguardava solamente lei.
In una successiva intervista, la donna ha dichiarato: “Passavo ore con le orecchie incollate al muro e al pavimento, avevo paura di impazzire“. Ma la cosa ancora più sconcertante è che gli altri componenti della sua famiglia non sentivano niente. Dopo aver aperto il gruppo su Facebook, la Connard ha capito quantomeno di non essere sulla via della pazzia.
Al gruppo hanno aderito centinaia di utenti, 300 dei quali affermano di udire il “ronzio”, chiamato in lingua originale “the hum”. Si tratterebbe di una frequenza bassa, causa di “ansia, insonnia, disperazione, mal di testa, tensione generale, paura di impazzire“. Alcune testimonianze precisano gli effetti devastanti del ronzio: “La notte non riesco a dormire e piango”, racconta in un’altra intervista al canale televisivo principale del Regno Unito Sue Dollard, che afferma anche: “Una volta che lo hai sentito… non puoi non sentirlo più“.
Si tratta di un qualcosa di molto inquietante, soprattutto perché ancora sono sconosciute le origini di questo suono. Non è una fabbrica, non è un’antenna, non è un veicolo. E allora di cosa potrebbe trattarsi? Psicosi collettiva? O peggio, di prove generali di un “attacco nemico”? Perché in realtà i fenomeni inspiegabili di questo tipo esistono in altre parti del mondo. Si pensi che la possibilità che esistano “armi non convenzionali” in grado di “far impazzire” le persone è seriamente presa in considerazione dai Governi di tutto il mondo. Anche riguardo alla “sindrome dell’Avana” che affligge i diplomatici americani a Cuba sono state avanzate ipotesi di questo tipo. Naturalmente, ancora senza alcun riscontro scientifico.