Il mondo delle privacy coins e quello degli smart contracts si incontrano per la prima volta in un progetto rivoluzionario
Lanciato a dicembre 2017 da alcuni sviluppatori anonimi, Dero è il primo progetto a combinare una blockchain proof of work, transazioni anonime ed una particolare struttura dei blocchi a DAG (chiamata BlockDAG) che gli permette di essere immune ad un attacco del 51%.
Queste caratteristiche verranno però presto modificate per fare spazio al nuovo protocollo DHEBP (Dero Homomorphic Encryption Blockchain Protocol) aggiungendo un’innovativa tecnica di criptazione omomorfica (differente rispetto ai metodi di offuscamento utilizzati, ad esempio, da Monero) fino ad ora inedita in ambito di tecnologia blockchain.
Grazie al nuovo protocollo, inoltre, la rete riuscirà a raggiungere un minimo di 750 transazioni al secondo che, per una rete proof of work, sono davvero impressionanti.
Indice dei contenuti
DERO Foundation
L’obiettivo della DERO Foundation (stabilita con sede in Olanda) è quello di creare un solido framework che salvaguardi a livello globale la privacy di tutti i suoi utenti e consenta lo scambio di token e risorse in modo decentralizzato grazie ai suoi smart contracts ed ai services privati, integrati a livello nativo nella blockchain.
Dero sarà infatti la prima blockchain focalizzata sulla privacy a permettere lo sviluppo di smart contracts senza layer aggiuntivi o blockchain secondarie.
Gli smart contract e i services sono già sulla testnet da alcuni mesi, con il lancio della mainnet, stando alle ultime dichiarazioni, in arrivo entro la fine di febbraio.
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Crittografia omomorfica
La crittografia omomorfica è un particolare tipo di crittografia che permette di eseguire l’elaborazione di dati criptati senza mai doverli decriptare.
Viene utilizzata su questo protocollo per salvaguardare in modo privato i saldi dei wallet e la quantità di token contenuta in ogni transazione.
Grazie ad essa, in poche parole, è possibile fare addizioni e sottrazioni su numeri sconosciuti senza che questi siano rivelati all’esterno.
Questo tipo di crittografia, unita alla possibilità di sviluppare smart contracts e services direttamente su layer 1, permetterà a Dero l’integrazione con qualsiasi tipo di applicazione decentralizzata sviluppata ad hoc per salvaguardare la privacy degli utenti.
Nonostante alcune grosse aziende come IBM abbiano già sperimentato questa tecnologia in modo centralizzato, Dero rappresenta il primo caso di tale tecnica applicata ad un database distribuito e messo in sicurezza dalla sua rete PoW.
Smart contract privati
Attraverso gli smart contracts, è possibile realizzare applicazioni decentralizzate rendendole impossibili da censurare.
Il codice sorgente del contratto è archiviato pubblicamente sulla blockchain, consentendo a qualsiasi nodo della rete di eseguirlo e a qualsiasi utente di controllarlo prima di interagire con esso.
Quando i dati vengono trasmessi alla rete, nell’interazione con lo smart contract, i parametri rimangono criptati per tutto il tempo, senza aver bisogno di rivelare all’esterno nessun dato.
Il linguaggio di programmazione utilizzato è DBasic, che è un linguaggio interpretato dalla DVM (Dero Virtual Machine) ispirato a Basic.
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Dero services
Dero consente la comunicazione anonima diretta tra due utenti attraverso i suoi services.
Ogni transazione ha uno spazio allocato (fisso) di 128 byte. Questo spazio consente a qualsiasi dato di passare tra due account in modo totalmente anonimo dato che le informazioni sono crittografate da un capo all’altro e non sono rilevabili dall’esterno.
A differenza di CryptoNote, quando c’è una transazione in entrata, l’account che la riceve ha la possibilità di vedere l’indirizzo del mittente. Questa funzione consente ai services di rispondere a un messaggio senza terze parti coinvolte.
Mining altamente decentralizzato
Il mining sulla rete di Dero risulta particolarmente decentralizzato grazie alla scelta del suo algoritmo, AstroBWT.
AstroBWT è un algoritmo unico sviluppato dal team nel 2020 e basato sulla trasformata di Burrows-Wheeler (BWT).
Essendo una funzione di compressione ampiamente studiata ed ottimizzata negli ultimi 30 anni, l’algoritmo di mining che ne risulta è un algoritmo estremamente difficile da ottimizzare ulteriormente, per esempio, con la costruzione di ASIC dedicati.
Questo scelta è stata fatta appositamente per permettere a tutti di cominciare a fare mining con qualsiasi tipo di dispositivo elettronico (come schede grafiche, processori o anche cellulari).
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Un progetto forse sottovalutato
Nonostante le caratteristiche piuttosto uniche di questo progetto costruito interamente da zero, il team, guidato dallo sviluppatore conosciuto come “Captain”, ha preferito fino ad ora focalizzarsi esclusivamente sullo sviluppo del codice senza dedicare tempo e risorse nell’effettuare campagne di marketing aggressive.
I principali exchange su cui è possibile trovarlo sono KuCoin (con KYC) e TradeOgre (senza KYC).
Nel corso del 2021, da quando è stata resa pubblicamente disponibile la testnet del nuovo DHEBP, il prezzo ha sperimentato una notevole volatilità che lo ha portato da meno di $1 ad un prezzo di circa $25, per poi assestarsi nell’ultimo periodo attorno ai $12, ma nonostante questo rimane un progetto di cui si sente parlare pochissimo.
Con l’uscita della mainnet (e del nuovo sito che arriverà con esso) la foundation incomincerà una fase di espansione con l’obiettivo di attirare nuovi sviluppatori ed utenti per allargare l’ecosistema.
Stando ai dati di CoinGecko, Dero attualmente si trova intorno alla posizione numero #350, con una capitalizzazione attorno ai 130 milioni di dollari.
Se confrontata con i più famosi Monero o Zcash, oppure con le più popolari piattaforme di smart contracts, come Ethereum, è chiaro il margine di crescita enorme che potrebbe ancora avere con la diffusione delle sue prime applicazioni decentralizzate completamente anonime, le prime del loro genere.