Il virus non è quel che sembra: la minaccia invece è concreta e fa paura

Sempre più spesso si parla di virus informatici. Cosa sappiamo di preciso a riguardo? Spesso molto poco.

La verità è che pur sapendo spesso davvero poco in merito alla materia in questione, immaginiamo di conoscere tipologie ed eventuali potenzialità di quelli che sono veri e propri “scherzi” del web, chiaramente addolcendo di molto il giudizio sull’agire concreto di questi elementi, se cosi possono essere chiamati, di disturbo, che possono danneggiare lievemente o gravemente il nostro computer, smartphone o tablet.

Truffa falso virus
Adobe

Il mondo del web con i suoi enormi vantaggi ed i suoi nemmeno poi tanto celati lati oscuri continua ad affascinare ed intrigare miliardi di utenti ogni giorno. E’ sempre più evidente, quanto, ad oggi non si possa più fare a meno della rete, ogni cosa è letteralmente trasferita ormai dall’originario contesto reale a quello virtuale. Che si tratti di questioni di lavoro oppure di semplice gestione del quotidiano, facendo riferimento magari alla possibilità di fare shopping o a tanto altro ancora, l’utilizzo del web appare dunque di fondamentale importanza. L’aspetto della comunicazione inoltre, ormai, il tutto si tinge di digitale ad ogni occasione.

Quali sono i rischi concreti? Quelli che di fatto ogni giorno o quasi ascoltiamo, leggiamo dalla stessa rete oppure dai giornali o dalle tv. Il rischio più probabile è quello di essere in un modo o nell’altro raggirati, presi di fatto in giro dal malintenzionato di turno, che non chiederà altro che un proprio tornaconto da una qualsiasi dinamica preimpostata per raggiungere il fine di cui sopra. Attenzione dunque anche alle più banali dinamiche della rete, quelle che possono apparirci potenzialmente deboli o al limite dello sconsiderato, quindi evidente. Spesso, l’utente, la potenziale vittima, cade proprio in quei casi. Li, insomma, il truffatore ha maggiore terreno fertile.

Il virus non è quel che sembra: la finta minaccia della pubblicazione di video a sfondo sessuale

Negli ultimi anni, restando quindi in tema truffe on line, ha preso sempre più campo il ritorno di quella che può essere considerata una delle prime truffe del web. Parliamo di quella situazione in cui una mail, ci conferma l’istallazione, di fatto, sul nostro computer un di un potentissimo virus, se non provvediamo subito al pagamento della cifra richiesta. Non solo, colui che minaccia, va oltre. Arriva a dichiarare di essere in possesso di alcuni nostri video in situazioni poco sensibili al pubblico pudore, per dirla in un certo modo, e di essere pronto a pubblicare tali contenuti sulla stessa rete nel caso in cui i soldi richiesti non dovessero arrivare.

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Video a sfondo sessuale insomma, che un programma installato precedentemente dal virus di cui sopra avrebbe ripreso e trasferito nelle mani dei truffatori. La minaccia della pubblicazione nella maggior parte dei casi arriva ad impaurire talmente la vittima. Il soggetto infatti a quel punto si vede quasi costretto a provvedere al pagamento della cifra richiesta. Negli ultimi tempi il pagamento è addirittura richiesto, a quanto pare, in bitcoin. Il consiglio da seguire in questi casi è molto semplice. Non dare credito a certe tipologie di comunicazioni, essere consapevoli del fatto che non esiste alcuna telecamera che riprende a comando e quindi nessun virus installato nel nostro computer. Il tutto è utile al truffatore per intimorire la vittima e costringerlo a pagare.

Altro consiglio utile è quello di irrigidire, rendere più forti, in un certo senso le misure di sicurezza impostate sul nostro computer. Password più elaborate e magare affidarsi ad un software antivirus affidabile. Per tutto il resto, tenere ben presente che i truffatori nella quasi totalità dei casi non fanno altro che giocare sull’eventuale paura della vittima. Mostrando un certo polso, una certa sicurezza nel gestire la situazione, il tentativo del malintenzionato risulterà di fatto vano. Prevenire insomma alcune situazioni è possibile, decisamente possibile.

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