La banconota dei sogni, quella in cui tutto il paese si è identificato. Vero e proprio mito ed oggi indiscutibile tesoro.
Alcune banconote hanno l’onore, ed anche l’onere sia chiaro, di essere associate in maniera del tutto spontanea ed immediata al paese che di fatto le ha stampata. Il tutto avviene in qualche secondo. Succede quando l’esemplare in questione incarna pienamente quei tratti, trasmette quelle sensazioni proprie di un intero popolo, immagini di un paese in particolare.
Cosi come si diceva le vicende di alcune banconote, poche, significative all’interno dell’intera produzione nazionale di un dato paese possono legarsi a doppia, tripla mandata all’immagini ed alle stesse sorti di quel paese. Quando parliamo, in alcuni casi, di sentimento popolare, di ricerca dell’identità, di associazione tra immagini, risvolti storici e quant’altro riferito ad alcuni paesi, non possiamo non citare la possibilità di considerare anche la propria produzione di monete o come in questo caso di banconote.
Possiamo quindi affermare, in tutta tranquillità che la stessa esperienza di alcune, sono davvero poche, banconote possono essere considerate pienamente come piccoli tratti, piccole testimonianza più vive che mai di quello stesso paese. Il valore, quindi di certi testimoni, di certe banconote, quindi, può chiaramente essere considerato più o meno elevato anche in base ad alcuni risvolti. Parliamo quindi dell’anno di stampa del particolare soggetto rappresentato, delle stesse dinamiche che in qualche modo possono comprendere o meno il ruolo della banconota in questione all’interno di quel preciso arco temporale riferito allo stesso paese.
La banconota da 1000 lire ad esempio può rientrare tra quelli esemplari che in qualche modo possono da sole raccontare un pezzo del proprio paese. Entrata a pieno diritto nell’immaginario pubblico ed oggi nella memoria collettiva la banconota in questione è protagonista di citazioni ad esempio in canzoni o film. Una banconota che insomma non si è comportata, considerato il suo particolare taglio, da semplice banconota. Negli anni, al di la dei vari esemplari, ha saputo rappresentare pienamente quei momenti storici italiani. Attraversandoli e di fatto raccontandoli.
Banconote, con questa nuova tecnica siamo tutti più al sicuro: sorprendente!
Uno degli esemplari più noti della vecchia banconota da 1000 lire è sicuramente quello con l’immagine in bella mostra, sarebbe insolito il contrario, di Giuseppe Verdi. Uno dei personaggi storici di maggior rilievo della nostra storia nazionale. L’esemplare in questione è stato stampato tra il 1962 al 1981, prima che lo steso Verdi lasciasse il posto, in quanto a soggetto principale della stessa banconota a Marco Polo. La produzioni successive alla prima di questa particolare banconota si sono distinte per una maggiore cura dei dettagli. Inoltre, in essi è evidente una maggiore rilevanza artistica delle stesse rifiniture caratterizzanti le decorazioni della stessa banconota.
Tra queste possiamo sicuramente distinguere le banconote caratterizzate da un numero seriale che va tra A42 e L43. In questo specifico caso parliamo di una valutazione che spazia tra i 20 euro ai 350 euro. Il tutto, sempre chiaramente in base anche alle condizioni di conservazione dello stesso esemplare. Da segnalare, inoltre alcune versioni sostitutive della 1000 lire in questione. Quelle con un numero seriale che tra X e Z, che possono raggiungere un valore massimo di 350 euro.
Le più preziose, nel vero senso della parola, sono considerate quelle che hanno come prima lettera seriale la Z. In particolare, quindi, Z08 Z09 Z010 o X14. Queste banconote in perfette condizioni di conservazione possono arrivare ad un valore che tranquillamente oscilla tra i 450 e i 750 euro. Passando poi a quelle con una X sul seriale, nel dettaglio, XA E, XA F e XA C, possiamo dire che in perfette condizioni di conservazione possono arrivare a valere circa €600. In ultimo il seriale XA M che può portare ad un valore che va dai 50 ai 200 euro. Inoltre sono da citare gli esemplari con lettere finali G o H. In quel caso si può tranquillamente arrivare poi ad una valutazione di circa 200 euro, sempre in perfette condizioni di conservazione.
La banconota dei sogni insomma, a tutti gli effetti immagine prediletta del nostro paese. I collezionisti ancora fanno a gara per poterla mettere nella propria collezione. L’affare ancora oggi è possibile. Più possibile che mai. Gli appassionati, questo, lo sanno fin troppo bene.
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