I tempi attuali prevedono, piaccia o meno un utilizzo smisurato di smartphone ed altri supporti. La realtà è questa.
Come far coincidere la moda del momento, che poi si direbbe sia molto più di una moda. L’utilizzo degli smartphone insomma, qualcosa che convinti o meno fa ormai parte del nostro quotidiano. Spesso si eccede è vero, è sotto gli occhi di tutti, ma in altre occasioni un atteggiamento alquanto “moderato” all’apparecchio può in ogni caso concretizzarsi.
Gli ultimi anni hanno visto un proliferare assolutamente incontrollato di dispositivi mobili. Su tutti, gli smartphone hanno letteralmente preso il sopravvento andando a contagiare, se cosi può dire persone di ogni età. La possibilità di essere connessi h24 con la rete, la possibilità di sfruttare i vari risvolti dei social network e tutta una serie di innumerevoli dinamiche fanno si che sempre più spesso nell’arco di una giornata si passino molte ore telefono alla mano. La cosa, ad un certo punto, stanca qualcuno. In primis la questione sicurezza.
E’ risaputo che ormai ad utilizzare con estremo coinvolgimento gli smartphone sono anche i giovanissimi, esposti quindi a contenuti, anche attraverso le varie applicazioni social che spesso non coincidono con con quelli che un adolescente in genere dovrebbe visionare. La questione è molto più complessa di ciò che sembra. In alcuni casi, a dircelo sono anche le cronache i giovani sono letteralmente schiavi dei propri supporti elettronici. Il tutto fa emergere però un altro dato che sottolinea quelli che sono i rischi costanti ai quali lo stesso adolescente si approccia. I numeri, in questo caso, sono davvero altissimo. I tratti bui del web, come si sa sono molti e tutti altrettanto pericolosi.
I rischi dello smartphone sotto controllo: quali applicazioni potrebbero tenere sotto controllo i più giovani?
A questo punto la domanda che molti genitori si pongono, considerati, come detto i rischi concreti ai quali un giovani si espongono è se esiste un modo per controllare, di fatto quello che i propri figli combinano proprio con smartphone alla mano. La risposta degli esperti in merito al quesito in questione riprende chiaramente la possibilità di creare con i propri figli un rapporto tale da far nascere una spiccata reciproca fiducia e di conseguenza una almeno apparente forma di sicurezza negli stessi genitori. Ma è chiaro che questi ultimi vogliono andare oltre, vorrebbero in qualche modo visionare in tutto e per tutto quello che succede in quel particolare smartphone.
Smartphone, nasce la Chiavetta USB magica: incredibile aumento della memoria
In realtà un modo per controllare ogni mossa dei propri figli sia per quel che riguarda l’azione vera e propria all’interno del proprio smartphone e sia per controllarne i movimenti all’esterno esiste eccome. Numerose sono le app di parental control che in qualche modo consentono di intrufolarsi in qualche modo nella vita dei nostri ragazzi. Una di queste, ed esempio è FamiSafe-Parental Control App, disponibile sia su Ios che su Android e di conseguenza per Mac e Pc Windows. Lo strumento in qualche modo offre l’opportunità di controllare le ore che questi trascorrono davanti allo schermo, oppure la loro posizione in tempo reale ed eventuali inappropriati contenuti sugli stessi smartphone. Prevista addirittura l’opzione che consente di visualizzare eventuali video visionati in quel momento.
L’app in questione è gratuita per un periodo di prova. Successivamente è previsto il pagamento di un abbonamento mensile, trimestrale oppure addirittura annuale. Altra applicazione molto interessante in questo senso è Find My Kids. Allo stesso modo della precedente l’app in questione consente un monitoraggio continuo di quella che è l’attività smartphone alla mano dell’adolescente. In questo caso è possibile quindi farsi una idea precisa dei contenuti visualizzati, del tempo trascorso e della eventuale posizione una volta uscito di casa. Find My Kids per essere utilizzata ha bisogno del consenso dello smartphone dello stesso adolescente che quindi deve essere consapevole dell’eventuale monitoraggio.
Anche in questo caso parliamo di un app prevista sia per gli store Apple che per quelli Google. La sicurezza prima di tutto insomma, è quello che sembra voglia dire la maggior parte dei genitori che al momento vedono sempre di più i propri figli letteralmente persi davanti a piccoli schermi per un numero molto consistente di ore. La cosa chiaramente non piace, i dubbi sono troppi e spesso fanno paura. La soluzione potrebbe dunque trovarsi in una delle app suggerite. In questo modo si potrà avere per lo meno un’idea di ciò che i propri figli letteralmente fanno con il proprio smartphone. La soluzione alla domanda iniziale, insomma, come abbiamo potuto constatare esiste, eccome se esiste.