Su WhatsApp foto e immagini scorrono all’ordine del giorno. L’App ha introdotto tantissime novità ultimamente. Forse per contrastare la concorrenza spietata di Telegram.
Proprio in questo mese di febbraio 2022 ricorre il tredicesimo anniversario della nascita di WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea creata da due ex dipendenti di Yahoo, Brian Acton e Jan Koum. Facendo un breve viaggio a ritroso in tutte quelle che sono state le funzioni aggiunte negli anni, troviamo step molto interessanti.
Nel 2010 venne introdotta la condivisione della Posizione, una funzione che venne apprezzata moltissimo. Le potenzialità dell’App cominciarono a farsi notare. Non solo un mero mezzo per scambiarsi messaggini, ma un nuovo modo di condivisione. Arriva infatti anche la possibilità di scambiarsi foto e video, seppur con limitazioni di dimensione. A seguire, gruppi, videochiamate anche di gruppo e infine i messaggi vocali. E ovviamente la condivisione di Stato, che ha avvicinato sempre più WhatsApp ai Social come Facebook e Instagram.
Nonostante la App abbia passato qualche “burrasca” per la questione privacy, sembra reggere ancora e trovare apprezzamento da parte del pubblico. Non dimentichiamoci l’eterna lotta tra WhatsApp e Telegram, un fenomeno divenuto ormai nazional-popolare. E proprio per i “limiti” tecnologici dell’App di Zukerberk, che non riescono a tenere il passo con le funzionalità di quella di Pavel Durov. Uno di questi è la gestione delle immagini scambiate durante le chat.
Tra i tantissimi contatti che ognuno ha su WhatsApp spiccano anche i gruppi. In questi, è ancora più frequente scambiarsi foto e video. Pensiamo agli studenti che mandano i compiti risolti, le pagine dei libri da studiare eccetera. Ma anche i colleghi di lavoro che, tramite un semplice clic, comunicano messaggi e informazioni ancora più velocemente. E naturalmente inviare immagini tra amici è una pratica piacevole e quotidiana per milioni di utenti.
Tutte queste foto, però, possono andare perse se non si impostano precise funzionalità. Per esempio, può capitare che un contatto cancelli la chat. Se l’altro la conserva, le foto però spariscono. Per non parlare delle immagini scambiate nei gruppi: cercarle nella cronologia talvolta può essere esasperante, vista la miriade di messaggi che fanno diventare la chat un “muro” lunghissimo.
L’unico sistema, dunque, per non perdere nessun contenuto multimediale è quello di far memorizzare questi dati nella propria galleria. I passaggi sono facili, ma è necessario essere dotati dell’ultima versione di WhatsApp.
Per prima cosa, bisogna andare nella Home della App, per accede alle impostazioni. Coi tre puntini in alto a destra si sceglie il settore: va selezionato “Spazio e dati” e poi “Download automatico media”. A questo punto WhatsApp fa scegliere tra varie opzioni per il download di foto e video, ad esempio rete mobile, Wi-fi o roaming.
Ora tutte le foto ricevute verranno scaricate automaticamente, facendo risparmiare tempo quando si cercano. Lo stesso procedimento ma al contrario, invece, si può sfruttare per non intasare il cellulare con migliaia di dati. Si deselezionano le caselle di cui sopra e il dispositivo manterrà ampio spazio libero.
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