Bitcoin nel DNA dei topi, gli scienziati sono sotto shock

Bitcoin e criptovalute ormai sembrano spuntare ovunque. Un gruppo di scienziati non troppo convenzionali, sta però per varcare un limite mai toccato prima.

Negli anni abbiamo assistito a qualsiasi stranezza possibile nei laboratori, ove si studia e sperimenta anche la vita. Dagli esperimenti sulla clonazione come la celebre pecora Dolly, agli studi sulla creazione di organi e tessuti umani per i trapianti.

Bitcoin nel dna dei topi da laboratorio scienziati

Ciò che un gruppo di studenti di biologia molecolare sta per fare, unendo passione per Bitcoin e criptovalute e le moderne tecniche di ingegneria genetica, ha però davvero dell’incredibile.

Bitcoin nel DNA dei topi da laboratorio, sul serio?

Secondo Vice Motherboard, una nuova organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) denominata BitMouseDAO intende modificare geneticamente un mouse per posizionare un Bitcoin al suo interno e vederne poi aumentare il valore, di pari passo al re delle criptovaluta.o.

Non è certo la prima volta che si assiste alla nascita di una DAO per realizzare qualcosa di enorme ed assurdo. Abbiamo già sentito idee stravaganti, come la ConsitutionDAO che vuole acquistare una copia rara della Costituzione degli Stati Uniti. O anche BlockbusterDAO che vuole arrivare a poter comprare il noto marchio e convertirlo in una piattaforma di streaming, ma BitMouseDAO lo porta al livello successivo.

Il nome dei fondatori originali, come quello dei membri di altre DAO, è naturalmente sconosciuto, ma, secondo le indiscrezioni, dovrebbe trattarsi di alcuni studenti di biologia molecolare ed ingegneria genetica, naturalmente con una passione sconfinata per il mondo di Bitcoin e delle criptovalute.

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Come pensano di mettere Bitcoin nel DNA dei topi

La bio-arte di Eduardo Kac, ossia un coniglio vivente geneticamente modificato per emettere proteine ​​fluorescenti verdi, una fase intermedia in molte indagini di biologia molecolare, è stata la scintilla che ha acceso l’idea per BitMouseDAO, stando al suo sito web.

I creatori di BitMouse mirano ad acquistare Bitcoin utilizzando una chiave segreta, quindi ricodificarlo utilizzando gli elementi costitutivi del DNA (A,T,G,C) e quindi iniettare questo codice nel topolino.

Secondo il sito Web, il valore del mouse oscillerà con i mercati Bitcoin e potrebbe raggiungere $100 milioni o niente in dieci anni. La chiave privata che permette l’accesso ai preziosi Bitcoin, verrà inoltre trasmessa alla progenie del mouse, rendendoli anch’essi preziosi come il BitMouse.

Dai “semplici” Bitcoin, ai topi NFT

Il DAO intende creare token non fungibili (NFT) del BitMouse originale e dei suoi discendenti, che saranno messi all’asta al miglior offerente e utilizzati per ripagare le persone che hanno già contribuito all’iniziativa.

Sorprendentemente, il designer è consapevole che l’inserimento di una sequenza genetica potrebbe non essere possibile, quindi ha un piano di backup per iniettare al mouse un virus non letale con una copia crittografata della chiave privata. L’autore intende avvalersi dell’aiuto di un’azienda biotecnologica per realizzare tutto questo e richiederà senza dubbio una grossa somma di denaro per far decollare questo progetto.

In un’intervista con Vice, i creatori del DAO hanno spiegato che il loro obiettivo era quello di produrre un’opera d’arte unica piuttosto che un “mostro biochimico”. Tuttavia, dato lo stato attuale dei finanziamenti, potrebbero non essere in grado di produrre nulla.

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