Dal 1 febbraio i no vax non possono più entrare in banca senza il Green Pass Base. Sembra ci siano degli Istituti bancari che non lo chiedono, e la voce circola velocemente in rete.
I no vax sono una realtà. Che la si voglia considerare o meno, che la si voglia escludere dalla società o che sia giusto o meno, esistono delle persone che non si sono vaccinate. E che a seguito delle decisioni del Governo (non staremo qui a sindacare se siano giuste o meno, anche se una riflessione andrebbe fatta) stanno vivendo una quotidianità molto complicata.
Forse è per questo che stanno nascendo delle “comunità nelle comunità”. Gruppi di persone che stanno cominciando a vivere una vita “parallela”, dove non sia necessario un Lasciapassare per fare le cose di tutti i giorni. E fanno parte di questa realtà non solo cittadini arrabbiati, i guariti da Covid (i grandi esclusi dal Governo) o gli estremisti. Cominciano a comparire gruppi di Medici, Avvocati, Costituzionalisti, figure che vedono nel Green Pass un sistema di controllo sociale piuttosto che di contenimento sanitario. A torto o a ragione, solo il tempo potrà dirlo.
Anche le Banche, dunque, stanno andando contro le linee del Governo? Pare che un Istituto molto noto permetta anche a chi non è in possesso del Green Pass di fare operazioni bancarie. Ma cerchiamo di capire se la notizia che circola in rete è vera oppure no.
È questa una delle domande, molto probabilmente, che gli utenti stanno digitando nei motori di ricerca. Infatti sta circolando una notizia proprio in merito a questo istituto bancario, che sembra stia permettendo l’accesso anche a chi non mostra il GP. I messaggi che riportano questa notizia scorrono velocemente soprattutto su Facebook e WhatsApp. Ma qual è la verità? In realtà le interpretazioni possibili sono diverse.
Bisogna prendere quantomeno atto che il Governo, in fatto di comunicazione, non si sta ponendo in maniera corretta. Troppe formule complesse, aggiornamenti e possibilità di “eludere” le regole. Anche in merito agli ultimi controlli sembra infatti che non sia propriamente obbligatorio esibire il GP nelle attività “non essenziali”. Si parla di controlli a campione e, dunque, un no vax potrebbe sperare di non rientrare in quella campionatura.
L’ultima notizia riguarda l’accesso in una particolare Banca, ovvero UniCredit. Il Tam-Tam che circola sulla messaggistica istantanea suggerisce di rivolgersi a questo particolare istituto bancario perché, in teoria, non richiede il Lasciapassare per entrare in filiale. Ma la verità è un’altra.
Nl sito ufficiale della società, infatti, si legge un avviso che lascia poco spazio alle interpretazioni: “Dal 1° febbraio, nel rispetto del D.L. n. 1/2022 e successivo DPCM del 21.01.2022, la Banca ha l’obbligo di controllare, nelle proprie Filiali e Centri Imprese, il Green Pass Base di tutti i clienti che accedono ai servizi di consulenza e cassa con operatore. Le operazioni svolte in autonomia in Area Self e alla Cassa Veloce non prevedono il controllo del Green Pass.”
In sintesi, nessun dipendente Unicredit si comporterà diversamente dagli altri lavoratori che si trovano a gestire tipologie di esercizi commerciali non essenziali: resteranno infatti “abilitati al controllo del green pass dei clienti, con un campionamento pari al 20%.“
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