Nella Tessera Sanitaria è presente un vero e proprio Microchip, come quelli della Carta di Credito. Ma qual è il vero scopo della sua presenza?
Tutti chiamiamo per brevità “Codice Fiscale” quella che è in realtà la Tessera Sanitaria. Ciò a causa del fatto che negli anni passati tutti eravamo in possesso del “Tesserino Verde”. Si trattava di uno dei primi mezzi con cui l’Amministrazione Comunale cominciava a elaborare una più ampia riforma tributaria, iniziata di fatto negli anni ’70. Il tesserino Verde ha visto la sua fine nel 2004, quando viene introdotta al suo posto la Tessera Sanitaria.
Le novità non finirono quell’anno, però, perché dal 2011 la suddetta ha visto un ulteriore aggiornamento. La tessera è diventata “Carta Nazionale dei Servizi” ed è stata arricchita di Microchip. Per capire come mai sono stati apportati questi cambiamenti e a cosa serve davvero questa tecnologia, è necessario fare un piccolo passo indietro.
Come accennato poco sopra, negli anni ’70 il fisco italiano inizia un percorso totalmente innovativo per l’accertamento fiscale. Non erano ancora presenti i mezzi tecnologici di adesso, ecco perché venne ideata una nuova anagrafe ad hoc. Nacque un nuovo tipo di identificazione, ovvero l’Anagrafe tributaria agganciata al codice fiscale. Il fine era ovviamente quello di accertare la reale capacità contributiva di ogni persona, soggetto e quindi “cf”. Con questo sistema è stato possibile cominciare a trovare le incongruenze. Dal reddito dichiarato non conforme al tenore di vita fino alle operazioni “fiscalmente” sospette.
In ogni tesserino consegnato a tutti i cittadini italiani si trova un microchip. Forse ai più è sfuggito il dettaglio, ma molti si chiedono a cosa serva. Soprattutto perché è comparso solo recentemente. Come specificano i portali di ogni Regione, “La Tessera Sanitaria è necessaria quando il cittadino si reca dal medico o dal pediatra, ritira un medicinale in farmacia, prenota un esame in un laboratorio di analisi, si sottopone ad una visita specialistica in ospedale o presso una ASL e, comunque, ogniqualvolta debba certificare il proprio codice fiscale.”
Ma nessun cittadino ha usato quel chip quando è andato dal medico, ad esempio. E allora a cosa serve? La risposta ci arriva sempre dal portale ufficiale del Sistema Tessera Sanitaria (STS). “La nuova versione della Tessera Sanitaria rappresenta l’evoluzione tecnologica della Tessera “TS” (senza chip), in quanto, oltre ai servizi sanitari normalmente fruibili con la TS, permette anche l’accesso ai servizi offerti in rete dalla Pubblica Amministrazione, in assoluta sicurezza e nel rispetto della privacy. Per utilizzare la Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS), è necessario procedere all’attivazione.”
Chi desidera attivarla per usufruire delle funzionalità, può farlo gratuitamente e in pochi step. Ogni Regione offre degli sportelli abilitati dove presentarsi con i documenti di identità. L’utente riceve un doppio codice PIN/PUK, che servirà al momento di utilizzare la tessera. Dopo aver installato sul computer un lettore di smart card (e relativi driver) si può effettuare l’accesso con la TS-CNS abilitata.
La tecnologia ti aiuta a risparmiare sulla bolletta grazie ad una semplice e intuitiva app:…
Si può guadagnare con Bitcoin investendo solo piccole somme di denaro? Tutta la verità dietro…
Alcuni contribuenti riceveranno un accredito sul conto corrente da parte dell'Agenzia delle Entrate: ecco come…
Dal prossimo anno milioni gli cittadini saranno costretti a dover scegliere un nuovo operatore per…
I mutui per la casa sono sempre più alti e la differenza tra le regioni…
È possibile vedere MasterChef Italia 2023 in streaming e ora sarà ancora più economico grazie…