Cosa può succedere se siamo abituati ad addormentarci con il cellulare vicino. Soprattutto se è in carica.
Negli ultimi anni le batteria al Litio dei cellulari hanno accompagnato la svolta tecnologica dei dispositivi. A fronte di una maggiore offerta di applicazioni e funzionalità, infatti, serviva un modo per non far scaricare i telefoni dopo poche ore. La “schiavitù” della ricarica è stata quasi sconfitta: quasi, perché comunque, dopo un’intensa giornata di lavoro, il dispositivo deve essere ricaricato. Solitamente, tutti eseguiamo questa operazione di notte. Un po’ perché così non siamo costretti a usare il cellulare con un filo nel mezzo, un po’ perché siamo sicuri che la sveglia, al mattino successivo, suonerà di sicuro. Ma ci sono dei risvolti negativi. Vediamo di capire come mai è meglio evitare di mettere in carica il cellulare di notte.
Gli smartphone moderni sono concepiti per essere durevoli nel tempo. Offrono ottime performance a tutti i livelli. E non necessariamente bisogna comprare un Top di Gamma. Anzi, spesso i modelli più economici montano lo stesso tipo di batteria di quelli più costosi. Anche senza approfondire i motivi di queste scelte, possiamo dire che le batterie al Litio hanno una “vita” programmata per almeno 500 ricariche. Dopo di che, cominciano lentamente a decadere, fino ad esaurirsi.
Quando si mette in carica un cellulare, inevitabilmente si crea “calore”, un fattore che può alla lunga danneggiare tutto il sistema. Certo, i telefoni più all’avanguardia sono dotati di meccanismi di sicurezza, e taluni di stop automatico alla ricarica. Ma se durante le ore notturne il filo non viene staccato, continuerà comunque a inviare calore ed energia. Questo danneggia in modo irreversibile le batterie, in particolar modo quelle al litio. Ciò accade per la natura stessa dello ione di litio, che viene deteriorato dal calore perché mantiene una cella ad alta tensione di carica.
In un contesto di cattivo utilizzo del cellulare, tra ricariche eccessive e – ad esempio – esposizione a troppo calore ambientale, è possibile che il danno della batteria porti la stessa a prendere fuoco. Si tratta per fortuna di eventi estremamente rari, ma che sono capitati in ogni parte del mondo. Un cellulare che esplode tra le mani può causare gravi danni alle dita, al volto, agli occhi. Se poi pensiamo che spesso diamo il telefono in mano ai figli piccoli, beh, vale la pena di prestare un po’ più di attenzione.
Per evitare qualsiasi problema, e comunque per allungare la vita del cellulare, basta adottare alcuni comportamenti. Ad esempio, eliminare l’abitudine di metterlo in carica di notte. Sarà sufficiente tenere d’occhio il livello durante il giorno e, quando si abbassa al 20%, provvedere alla ricarica. Non è necessario spingerlo sempre e per forza al 100%. I cellulari moderni, con una carica minima possono garantire per ore qualsiasi funzionalità. L’ideale è rimanere all’80%. Il telefono sarà così sempre sicuro.
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