Bancomat inaccessibile senza Green pass, è panico: cosa succede realmente

Una notizia che ha di fatto gettato nello sconforto migliaia e migliaia di cittadini che non credevano ai propri occhi.

Duri i tempi che viviamo, la presenza di restrizioni, per alcuni e la volontà di altri di arrivare sempre e comunque a scavalcare il pensiero altrui, anche ricorrendo a vere e proprie bufale è davvero smisurata. A pagare, come sempre, chi sta in mezzo. Quelli che vorrebbero semplicemente fare la solita vita.

Green pass
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La notizia si è diffusa in brevissimo tempo, quello che i cittadini hanno letto su alcuni bancomat della zona è stato davvero preso male, come non comprendere la rabbia dei protagonisti. Quando la propaganda politica sale sopra ogni cosa, investe ogni cosa, fa dell’informazione praticamente un solo boccone, perchè di fatto la dimentica. Il fine, l’unico fine è il consenso e fa niente se questo è ottenuto di fatto con una bugia, con la presa in giro di quello che alla fine si considera potenziale elettore.

I fatti insomma hanno preso una piega molto particolare. Adesivi comparsi sui bancomat in varie località del paese in cui si annunciava che senza green pass non sarebbe stato possibile prelevare i propri soldi, cosa assolutamente non vera. Chiaramente il panico ha sopraffatto centinaia di cittadini che subito hanno sparso la voce di ciò che stava succedendo. Non avrebbero avuto la possibilità di prelevare contante, i propri soldi senza la certificazione verde, pomo della discordia ormai da mesi nel nostro paese. Cosa succede in questi casi insomma? Alla fine la bravata è stata anche giustificata come azione politica.

Bancomat inaccessibile senza Green pass, il web trema: dietro a tutto c’è Casapound

Bufala bancomat Green pass

L’organizzazione politica di estrema destra Casapound avrebbe rivendicato il tutto come campagna promozionale per la difesa di chissà quale teoria più o meno strampalata. La trovata è puro marketing insomma, giustificata con questi toni e nel modo più tranquillo possibile. Fa niente aver creato il panico tra i cittadini, alla fine era soltanto uno scherzo, se vogliamo metterla cosi. L’organizzazione ha poi precisato quelle che sono le basi della protesta con un post apparso sui social in cui si spiega di fatto la natura della stessa dimostrazione.

Il Green Pass è stato sospeso attenzione alla mail del Governo: cosa sta succedendo

La nota in questione, apparsa in un post dice quanto segue: “La nostra è un’azione provocatoria per protestare contro l’obbligo di Green pass per accedere anche a servizi come banche e poste – si legge – ormai è palese che le misure del governo non abbiano nessun tipo di fondamento sanitario. Lo scopo è solo quello di costringere, con la minaccia e il ricatto, la popolazione a vaccinarsi per poter usufruire di servizi necessari. Il copione è sempre lo stesso: additare come criminale chi non si vaccina, nonostante non violi alcuna legge. Draghi, Sileri e chi vorrebbe rendere la vita difficile a chi non cede al ricatto, sappiano che esistono italiani che non si sono arresi e non si arrenderanno ora”.

Una situazione insomma descritta nel peggiore dei modi, con toni e modi da pura apocalisse. Sportelli bancari chiusi dal 4 febbraio, impossibilità di ottenere i propri soldi, la libertà vera e propria strappata via ai cittadini. Cosa succede precisamente nel nostro paese per arrivare a questo? Succede che ci sono i pro ed i contro di una misura che di certo divide ma che nelle intenzioni di chi la promuove dovrebbe servire a garantire la salute dell’intera popolazione italiana. Un confronto di fatto infinito, a tratti inutile tra due posizioni che non verranno mai ad accordo, seppur minimo. La nostra speranza è tutta riposta nella fine dell’emergenza, nel ritorno alla normalità, a quando non c’era bisogno di bufale per piazzare la propria posizione, forse.

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