Una linea tutta nuova adottata dallo Stato in merito al nuovo codice della strada. Le ultime informazioni lo confermano.
Il nuovo codice della strada è pronto a mettere a dura prova gli automobilisti italiani. La conferma è data dall’ufficializzazione di quelle notizie che erano in qualche modo veicolate nelle settimane precedenti. Un nuovo punto di vista alla testa dell’intero nuovo regolamento.
Le ultime settimane ci hanno confermato attraverso per l’appunto l’ufficializzazione di alcune nuove norme che una piccola riforma del codice della strada, in effetti è stata attuata dal Governo italiano in tempi davvero brevissimi. Abbiamo avuto la possibilità di constatare l’efficienza, almeno sulla carta delle nuove sanzioni rispetto a particolari atteggiamenti. Si andrà a punire la cicca di sigaretta lanciata dal finestrino fino al rifiuto più importante ed ingombrante eventualmente per la stessa carreggiata. Un serie di misure importanti insomma, che di certo si faranno sentire dalle prossime settimane.
Punto dolente per gli automobilisti italiani, ed anche qui le cronache arrivano a confermare quanto anticipato, è rappresentato dalle telecamere ai semafori, quelle che insomma controllano in quella fase, per l’appunto, la condotta dell’automobilista. Gli strumenti, comunemente noti come “t-red” sono spesso al centro del dibattito proprio per il fatto che gli stressi automobilisti vorrebbero ci fosse una segnalazione apposita in presenza delle suddette telecamere. Cosi come per gli autovelox, informare il cittadino anche della presenza delle specifiche telecamere ai semafori.
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Spesso succede, per l’appunto che gli automobilisti contestino le contravvenzioni in questione proprio perchè secondo loro nessuno aveva dato segnalazione della presenza della telecamera al semaforo in questione. Di recente proprio questo tipo di contravvenzione ha fatto infuriare un automobilista che ha subito fatto ricorso chiedendo che tale sanzione fosse di fatto invalidata. La Corte di Cassazione, attraverso l’ordinanza n.2305\2022 del 26 gennaio si è infatti espressa a riguardo facendo discutere non poco.
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Il cittadino era infatti passato con il rosso e quindi fatto scattare le fotocellule che di fatto si attivano proprio allo scattare del colore che indica alle automobili di arrestare la propria marcia. La Corte di Cassazione ha di fatto confermato la sanzione proprio andando anche a confermare il funzionamento dello strumento specifico presente ai semafori. Questo, infatti, non ha bisogno della presenza dell’uomo, dell’agente di supporto insomma, proprio perchè perfettamente automatizzato ed efficiente. In ogni caso è giusto segnalare con apposito cartello la presenza del sistema in questione. La contravvenzione all’automobilista è stata dunque confermata.
Il Codice della strada punisce l’infrazione in questione con una sanzione amministrativa. Tale provvedimento va dai 167 ai 665 euro oltre alla decurtazione di 8 punti dalla patente, punti che diventano 16 per chi ha la patente da meno di tre anni. Discorso diverso nelle ore notturne dove la sanzione aumenta di ben un terzo. La Corte di Cassazione ha dunque confermato che le telecamere ai semafori non devono essere segnalate. In ogni caso, però, è utile fornire quantomeno agli automobilisti una certa segnaletica che mette in guardia lo stesso, che lo invita in ogni caso ad essere cauto in presenza di un semaforo.
Rivoluzioni in vista per il nuovo Codice della Strada. Tante, in ogni caso, norme confermate, situazioni che oggi sono considerate vere e proprie infrazioni e che prima forse nemmeno si consideravano tali. Le settimane che verranno metteranno dunque a dura prova gli automobilisti italiani alle prese con un nuovo modo di vedere la strada e tutti i suoi piccoli e grandi elementi, dettagli se vogliamo. Situazioni per niente secondarie che possono aiutarci a diventare cittadini migliori, sempre più rispettosi delle norme e dell’ambiente circostante.