Dal prossimo mese novità in tutto il paese in merito alla possibilità di entrare in specifiche attività commerciali e non solo.
Una nuova stretta per impedire, di fatto, ai non vaccinati di partecipare attivamente alla vita pubblica. Il senso, inteso come prevenzione di fatto sanitaria, è di fatto questo. Dal 1° febbraio una serie di nuove norme investiranno tutto il paese nell’intento di liberarsi quanto prima del virus che da anni ormai tormenta l’intero pianeta.
La stretta sui vaccini e sulla protezione di chi si è vaccinato arriva in Italia più forte che mai. Dal primo giorno di febbraio, infatti numerose le restrizioni ai danni di coloro i quali non hanno completato il ciclo vaccinale. La misura ha chiaramente una doppia missione, da una parte in teoria la protezione della popolazione vaccinata, dall’altra provare in qualche modo ad innescare un processo psicologico in coloro i quali ancora resistono al vaccino. In questa fase il Governo preme per arrivare ad un numero sempre più alto di cittadini vaccinati, il mezzo per arrivare a cifre più alto potrebbe essere proprio questo.
Nei mesi passati abbiamo assistito a numerose proteste in merito all’utilizzo legittimo o meno del Green pass. Oggi senza certificazione verde aggiornata sarà precluso l’accesso del cittadino a numerose attività e non solo. Cinema, teatri, parrucchieri, locali pubblici e quant’altro, la stretta si farà insomma sentire più che mai. Le proteste dei mesi e delle settimane precedenti non hanno sortito l’effetto sperato, il Governo anzi ha inasprito ancor di più la posizione di coloro i quali restano fermamente convinti di non volersi vaccinare. Dal prossimo mese per loro la vita sarà ancora più complicata.
Multe a partire dal prossimo febbraio, milioni di italiani coinvolti: rischio pesante di sanzioni per i cittadini
Nel caso in cui si dovesse per qualche motivo trasgredire e quindi non osservare le disposizioni approvate di recente dall’esecutivo guidato da Mario Draghi, si rischierebbe una multa di 100 euro. La sanzione in questione può essere applicata una sola volta. Il rischio concreto per la cittadinanza è quello di dover pagare un conto salatissimo allo Stato. Con questo tipo di provvedimento è facile immaginare quanto potenzialmente le stesse casse dello Stato possano guadagnarci. Ad oggi sono 1,8 milioni gli italiani con più di 50 anni che hanno scelto di non vaccinarsi.
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Le sanzioni in questione, quella da 100 euro una tantum arriveranno direttamente dall’Agenzia delle entrate, che passerà quindi ad esaminare i registri degli italiani risultanti nelle anagrafi vaccinali con i dati a disposizione riguardanti i cittadini residenti nel nostro paese. Discorso invece diverso per i cittadini over 50 guariti dal covid, per loro il vaccino diventerà, di fatto, obbligatorio allo scadere dei sei mesi dall’ultimo tampone negativo post guarigione.
Le multe in questione che possono portare non pochi problemi ai cittadini in caso di mancato pagamento possono essere contestate entro 10 giorni dalla data di notifica. Eventuali esenzioni e quant’altro potrebbero in qualche modo giustificare il cittadino rispetto alla posizione assunta nei confronti del vaccino stesso. Inoltre dal prossimo 15 febbraio sarà previsto l’obbligo di Green pass rafforzato sul posto di lavoro. Il lavoratore trovato ad esercitare le proprie mansioni sprovvisto della specifica certificazione rischia una sanzione che varia dai 600 ai 1500 euro. Oltre alla sanzione si rischia inoltre di perder il diritto a retribuzione e contributi.
Stretta decisiva del Governo insomma sui più decisi a non vaccinarsi. Il contagio non si arresta e l’esecutivo ufficializza una posizione più che decisa nel rispetto della salute di tutti i cittadini italiani. Le proteste, nei prossimi giorni di certo non mancheranno.