Un nuovo regolamento e nuovi obblighi per gli automobilisti italiani. Scatta una nuova fase, la rivoluzione è alle porte.
Tra sei mesi scatta la rivoluzione, cambia il codice, cambiano le leggi in materia. Niente insomma sarà come prima. Tutto sarà concepito in maniera diversa. La sicurezza al volante verrà prima di ogni cosa. Tutto quello che c’è da sapere in pochi semplici punti.
Il nuovo Codice della strada è ormai realtà. La nuova visione imposta dal Governo e dal ministero competente punta a diffondere una nuova modalità di pensiero riferito al modo di stare al volante. Punire i trasgressori con provvedimenti e sanzioni esemplari, lo abbiamo visto. Preservare l’ambiente circostante entra forse per la prima volta come fattore determinante nel codice della strada. Lanciare rifiuti dal finestrino ad esempio, oltre a danneggiare l’ambiente può rendere pericolosa la viabilità, quindi la sicurezza degli altri automobilisti.
Tra le nuove regole, i nuovi obblighi insomma ce n’è uno che forse per certi versi farà discutere. Il tutto rientra all’interno di una manovra di avvicinamento a quelle che sono, di fatto le normative europee in uso. La sicurezza prima di tutto, questo sembra essere l’ordine che arriva e che precede e condiziona di fatto tutte le altre misure. L’obbligo riguarderà la dotazione per tutte le automobili della scatola nera.
Strumento in uso già da qualche anno, spesso imposto dalle compagnie assicurative che in qualche modo monitora costantemente l’insieme delle attività di cui l’automobile è di fatto protagonista. Il tutto insomma, cosi come accade ad esempio per gli aerei, può essere utilizzato anche per chiarire eventuali dinamiche e quant’altro.
Il nuovo codice della strada, cambia tutto: ecco cosa dice il regolamento europeo in merito
L’insieme delle funzionalità offerte dall’applicazione della scatola nera chiaramente non riguarda eventuali dinamiche legate a sinistri stradali. Lo strumento funge in certi casi anche da vero e proprio centro diagnostico per quella che di fatto è la “salute” della stessa automobile. Lo stato della batteria ad esempio, il funzionamento di determinate strumentazioni, componentistica e quant’altro. Un cervello elettronico, se cosi possiamo definirlo che conosce, per dirla con termini spiccioli, vita, morte e miracoli della nostra automobile.
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