Elon Musk sfida McDonald’s: “Mangerò un Happy Meal in TV, a patto che..”

Elon Musk torna a far parlare di sé e di Dogecoin con una sfida piuttosto interessante alla grande compagnia di fast food americana McDonald’s.
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È da un po’ di tempo che Elon Musk si diverte a twittare qualcosa riguardante il mondo delle criptovalute per vedere che effetto fa sul mercato. Ultimamente si è molto esposto riguardo l’utilizzo della sua criptomoneta prediletta, il Dogecoin, con la quale è possibile da questo mese acquistare dell’oggettistica a tema Tesla nel sito della casa automobilistica.

Elon Musk sfida McDonalds

Questo martedì, Musk ha lanciato un tweet “di sfida” a McDonalds che recitava: “Mangerò un Happy Meal in diretta televisiva se McDonalds accetterà Dogecoin come metodo di pagamento“.

Il tweet di risposta della catena di fast food americana non si è fatta attendere: Solo se Tesla accetterà grimacecoin, in riferimento ad una meme coin riguardante il personaggio viola che compare in alcune campagne pubblicitarie di McDonalds. Quest’ultima affermazione da parte del colosso dei fast food dovrebbe fare riflettere circa la più che curiosità di McDonalds nei confronti del mondo cripto.

Elon Musk colpisce ancora: merchandising Tesla acquistabile in DOGE

Dogecoin stesso è nato come meme coin nell’ormai lontano 2013, ma adesso ricopre i piani alti delle classifiche per valore di mercato di tutte le criptovalute esistenti. I suoi rialzi, e i suoi ribassi, nel tempo, sono sempre stati più attribuibili ai tweet e alle esternazioni in generale di Elon Musk. Tanto che ciò l’ha reso il punto riferimento della stessa moneta a livello mediatico.

Da quando Musk ha twittato la sua sfida a McDonalds il valore di Dogecoin è salito del 7% ma come non ricordare quando durante il famoso spettacolo “Saturday Night Live“, a maggio dello scorso anno, Musk aveva dichiarato che il Dogecoin era “sostanzialmente una truffa, facendo perdere l’80% del valore della criptomoneta.

In passato Musk aveva anche dichiarato che la stessa Tesla avrebbe accettato come moneta di pagamento il Bitcoin, salvo poi rimangiarsi tutto dopo aver espresso preoccupazioni riguardanti i livelli folli di combustibile fossile necessari per il mining dei Bitcoin.

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