Una banconota che è ha significato per tutti molto più che un semplice titolo. Romantica, affasciante, tutto.
Banconote che letteralmente hanno fatto la storia del nostro paese. Pezzi di carta, in teoria, ma pezzi di cuore per milioni e milioni di italiani che in quei colori, in quel profumo in quelle immagini più volte ha rivisto la sua infanzia. Oppure, magari la giovinezza o forse qualsiasi altro momento speciale della sua vita. Banconote che hanno segnato letteralmente un’epoca. Banconote che sono state capaci di associare la propria immagine a quella che di fatto poteva essere descritta come una precisa parentesi storica per il nostro paese.
Il valore di queste banconote, ovviamente, oggi, varia a seconda della presenza di determinati fattori. Si può considerare ad esempio il numero di serie, o magari l’anno di conio, oppure la particolare versione in questione. Inoltre, preziosa, anzi preziosissima per una federe valutazione è la condizione di mantenimento della stessa banconota. Viene da se immaginare che banconote in condizioni impeccabili possono valere il massimo in assoluto considerata l’esemplare in questione.
Uno degli esemplari che ha rapito maggiormente l’attenzione ed anche le emozioni degli italiani è senza dubbio l’ultimo della vecchia lire. La 1000 stampata tra il 1990 ed il 1998 rimasta in circolazione fino all’arrivo dell’euro insomma. Parliamo di una banconota alle quale tutti sono rimasti molto affezionati, forse perchè l’ultima. Impressa su una delle due facciate della banconote, l’immagine di Maria Montessori, scienziata, educatrice, neuropsichiatra, che ha legato il suo nome ai successi del suo metodo educativo, esempio impeccabile seguito ancora oggi in giro per il mondo.
Banconote rare: basta un solo esemplare per diventare di colpo ricchi
L’immagine della Montessori al pari di quella di altri protagonisti impressi sulle banconote dello stesso taglio o di altri negli anni precedenti, parliamo di personaggi quali Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Galileo Galilei o Marco Polo. Nonostante la storia di fatto recentissima, parliamo di una banconota che può arrivare ad una valutazione assolutamente eccezionale. Banconote, insomma, che hanno letteralmente scandito la storia del nostro paese. Sul retro della banconota in questione, l’opera “Bambini allo studio” dell’artista Armando Spadini, realizzato nel 1918 che completa al meglio la banconota dedicato alla nota educatrice.
Gli esemplari in circolazione come anticipato, poco prima dell’entrata in circolazione dell’euro possono in effetti cifre inaspettate. Il tutto può dipendere anche ad esempio dal numero di serie delle stesse banconote. Banconote il cui numero di serie inizia ad esempio con le lettere AA possono infatti valere, ad oggi, in ottimo stati di conservazione circa 40 euro. Molto interessante è inoltre quella he viene comunemente denominata serie sostitutiva, anche perchè di fatto tende a sostituire banconote danneggiate nel tempo.
I numeri di serie che iniziano per XA A, XB A, XC A, XD A, in ottime condizioni di mantenimento possono portare ad una valutazione di circa 200 euro per ogni pezzo. Una cifra altissima se si considera l’età stessa della banconota. Una banconota che insomma nella sua pur breve esperienza ha fatto storia. Che è riuscita quindi a ricreare intorno a se quelle condizioni che in genere circondano le banconote di grande fascino e successivo valore, cosa puntualmente realizzatasi. La 1000 Maria Montessori, perla rara e dal valore assolutamente inimmaginabile.
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