Una moneta assolutamente eccezionale per la quantità di errori riscontrati sui suoi due lati. La valutazione è incredibile.
Come valutare l’errore di conio o di stampa in una moneta o una banconota. La storia della numismatica, lo dicono gli appassionati, lo dicono i collezionisti più ferventi è ricca di situazioni al limite in cui grossolane pecche fanno di una moneta o per l’appunto di una banconota una vera e propria perla rara. L’errore certo può essere causato da una serie di distrazioni, valutazioni errate e quant’altro. Ma cosa succede quando una moneta è letteralmente infarcita da errori di conio? Come la si colloca all’interno di un certo tipo di catalogo.
La domanda è quella che si pongono milioni di appassionati e collezionisti. Come fidarsi di ciò che il mercato propone. Mercato fisico ma anche soprattutto virtuale, se consideriamo quello della rete. Piattaforme web, su tutte Ebay, propongono spesso alcune versioni di monete o banconote per l’appunto davvero incredibili. Errori, difetti di ogni tipo, e relative valutazioni apparentemente fuori da ogni logica. Il consiglio da seguire è quello di mostrare sempre buonsenso e soprattutto affidarsi a professionisti seri che possano certificare in ogni caso provenienza ed autenticità della moneta proposta.
Monete rare, la più sbagliata di tutte: la regina tra quelle marchiate da pesanti errori di conio
Tra questi possiamo sicuramente riconoscere, cosi come descritto dal portale Ebay, sul lato definito dritto i seguenti errori di conio:
- delle 12 stelle a cinque punte ne sono visibili solo 7. Una stella è parzialmente visibile e le restanti
quattro sono inesistenti - la coda del cavallo di Marco Aurelio è inesistente
- la testa del cavaliere Marco Aurelio è parzialmente inesistente
- la pavimentazione michelangiolesca è parzialmente inesistente
- A destra della moneta il monogramma della Repubblica Italiana “RI” è parzialmente inesistente ed
illeggibile - A sinistra il segno della zecca di Stato “R” è inesistente
- All’altezza della stella posta alle ore 4 la firma dell’Incisore “m”, è inesistente.
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Il lato definito verso, sempre cosi, come descritto dal portale Ebay, invece presenta la seguente serie di errori di conio:
- Assenza quasi totale delle sei linee verticali di congiunzione delle dodici stelle rappresentanti le Nazioni Europee
- Assenza parziale della lettera “O” dalla incisione “Euro”
- Assenza parziale della lettera “C” della incisione “Cent”
- Assenza totale della sigla “LL” di Luc Luycx, disegnatore della faccia comune dell’Euro.
In questo caso specifico ci troviamo di fronte ad un vero e proprio festival degli errori di conio. La dinamica in questione potrebbe portare a pensare che si possa trattare di un falso, se si considera anche l’incredibile valore assegnato alla moneta in vendita sulla piattaforma on line Ebay. 27mila euro, 26.950 per la precisione. Un investimento, ipotetico di certo non da poco. Parliamo di una vera e propria rarità documentata attraverso la stessa piattaforma Ebay nei minimi dettagli. Rifletterci su mille volte e più prima di agire insomma.
Inoltre è giusto sottolineare il fatto che si fa riferimento ad un investimento non adatto a tutte le tasche, parliamo di una cifra che solitamente riguarda un’automobile nuova, mediamente. Pensare di acquistare un simile oggetto, on line, richiede dunque molta attenzione e soprattutto cosi come specificato in precedenza buonsenso. Un oggetto assolutamente unico che tra dieci o vent’anni potrebbe valere anche il doppio del valore qui proposto, ma questa, come sempre accade in questo campo è una vera e propria incognita.
Niente di certo, niente di sicuro insomma, tutto affidato alla suscettibilità di un mercato spesso folle ed irrazionale. Avventurarsi in un simile acquisto potrebbe essere rischioso, certo, ma il rischio in certi casi, e questo è uno di quelli, fa letteralmente parte del mestiere.