Monete uniche che possono letteralmente cambiare la nostra vita, non solo economicamente parlando.
Monete che fanno ormai parte del patrimonio si può dire quasi artistico del nostro paese, perchè certo, la concezione, la rappresentazione di una moneta può essere considerata una vera e propria arte. Chiaramente i toni sono esagerati, volutamente, ma è bene precisare che in alcuni casi, per alcune monete possiamo davvero parlare di capolavori che hanno in qualche modo bucato l’attenzione pubblica, l’opinione e la memoria degli italiani con una immagine, un particolare percorso una allegoria in qualche modo ben studiata e definita.
Tra queste, rari esempi di vere e proprie icone, non può non essere considerata la vecchia 100 lire. Monete in qualche modo entrate nell’immaginario pubblico perchè rappresentanti ed anche testimoni concreti ed attenti di una specifica epoca che ha caratterizzato nel bene e nel male il nostro paese. Numerose le versioni, numerosi gli esemplari coniati fino alla fine, fino in pratica all’ingresso della moneta unica europea. La moneta da 100 lire è storia, nient’altro. 100 lire negli occhi e nei cuori degli italiani, chissà per quanto tempo ancora.
La moneta che potrebbe cambiarvi la vita: gli esemplari più preziosi
Il primo esemplare di moneta da 100 lire risale al 1954, dall’anno seguente, quindi, e fino al 1989, questa moneta è stata di fatto in costante produzione in numerose diverse versioni. Il valore di ognuna, ad oggi, chiaramente differisce per tipologia di immagine, data di conio e soprattutto stato di conservazione. La più nota la più ricercata dai collezionisti è senza dubbio la versione Minerva, rappresentante per l’appunto su una delle due facciate la dea Minerva, nella sua versione di prova coniata nel lontano 1954.
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Un simile esemplare, in ottime condizioni di mantenimento, conservate insomma alla perfezione, può valere oggi anche tranquillamente alla cifra di 3000 euro. Stesso discorso, dalla valutazione leggermente inferiore per le versioni coniate nel 1955. In quel caso un esemplare perfettamente conservato può arrivare a valere anche 900 euro. Per quanto riguarda versioni degli anni seguenti i valori attuali sono da considerare i seguenti:
- 1956 valgono ad esempio 250 euro
- 1957 valgono 300 euro mentre
- 1958 hanno un valore di circa 550 euro
- 1959 hanno un valore di 600 euro
- 1960 e 1961 quotate attorno ai 550 euro.
Ad inizio anni novanta poi e versioni ridotte di 100 e 50 lire le piccole monetine insomma che di certo non riscossero il gradimento degli italiani perchè troppo scomode da utilizzare. In questo caso specifico, ad oggi parliamo di un valore che non si allontana tanto dai 2 euro per pezzo. Esempi concreti i versioni di monete da 100 lire che in qualche modo hanno riscosso un certo successo anche e soprattutto per quel che riguarda il valore attuale, sono le monete commemorative. Poche per la verità. Ricordiamo quella che negli anni settanta celebrava i 100 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, quella che celebrava le iniziative Fao e quella dell’Accademia navale di Livorno.
Tra queste, ad emergere è senza dubbio quella celebrativa della figura di Guglielmo Marconi del 1974. Nella sua versione di prova in argento l’esemplare è valutato circa 350 euro. Le altre in metallo Acmonital, vengono oggi valutate circa 250 euro. Le altre, Fao e Accademia navale di Livorno, nonostante il prestigio della celebrazione proposta non arrivano a superare i pochi euro di valutazione anche in ottime condizioni.
Moneta indubbiamente rappresentativa di una certa epoca storica. Gli anni cinquanta e regalano gli esemplari forse più interessanti. Simbolo in qualche modo di una certa Italia, di una certa storia. Moneta che è il nostro paese e che racconta quelle che sono le varie fasi della nostra storia recente. I collezionisti stanno a guardare, le versioni in alcuni casi abbondano e gli affari possono spesso essere alla portata di tutti.