Ci incamminiamo nel percorso dei cosiddetti “exchange criptovalutari” e lo facciamo andando alla scoperta dell’affascinante mondo di Binance. Vi raccontiamo la sua storia, i suoi contenuti, i metodi di accesso e cercheremo di capire insieme quanto è affascinante questo micromondo.
Esistono le criptovalute, da una parte, e dall’altra esistono, gioco forza, “i terreni fertili” dove con esse si può interagire. O meglio sarebbe dire, per capirci, gli strumenti per adoperarle.
Anche se parliamo di economia digitale e non visibile a occhio nudo, nel senso che in questo caso non è possibile toccare con mano il denaro nelle sue forme più primordiali di scambio, quando un giorno, con la nascita delle crypto, gli esperti si sono posti il problema fondamentale di come facilitare le operazioni legate ad esse, sono nate le cosiddette piattaforme di exchange.
Indice dei contenuti
Un po’ come se fossimo italiani in una terra straniera che non accetta l’euro e non avessimo a disposizione uffici di cambio per convertire il nostro denaro con la moneta locale.
Binance è oggi uno degli exchange criptovalutari più conosciuti ed utilizzati al mondo. Pur in un settore molto concorrenziale, Binance è riuscito ad emergere in maniera brillante, fino a diventare un leader con una qualità del servizio ben riconosciuta.
Ricordiamo, infatti, fin da queste premesse, che Binance, oltre ad essere un exchange, è infatti anche un wallet di criptovalute, un servizio di trading, un’accademia di formazione, una fondazione di beneficenza, un fornitore di una propria criptovaluta (Binance Coin) e molto altro ancora!
Come dicevamo sopra, prima di tutto Binance è sia una piattaforma di scambio che un wallet. Quando parliamo di Binance exchange, ci riferiamo alla funzione di scambio di criptovalute offerta da questa piattaforma, nata nel 2017 in Cina (ma trasferitasi ben presto a Taiwan e a Malta) e che in poco meno di quattro anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano all’interno del settore delle crypto.
Attualmente infatti è, insieme a Coinbase, l’exchange più utilizzato al mondo. Binance infatti conta un volume medio giornaliero di trading pari a 2 miliardi, con un obiettivo chiaro. Diventare un perno nella prestazione di servizi infrastrutturali nel sistema della blockchain.
Nel momento in cui invece parliamo di Binance wallet, ci riferiamo alla sua funzione di portafoglio digitale, utile per conservare le crypto che si possiedono.
Le risorse disponibili per gli investitori e gli utenti sono davvero tante, ed in questa sede vogliamo prenderle tutte in considerazione, permettendoti di disporre della più completa recensione del popolare exchange Binance.
Il mercato delle criptovalute è sempre in costante evoluzione e Binance nel corso del tempo ha saputo approfittarne diventando una delle piattaforme più grandi per quanto riguarda il trading di criptovalute.
Forse proprio perchè rappresenta il più grande exchange di criptovalute al mondo è entrato nel mirino di Consob che ha interrotto le attività di trading di Binance dichiarandole non autorizzate in Italia.
Ma il caso Binance sollevato dalla Consob ha voluto far riflettere sui rischi delle criptovalute e gli elementi di differenziazione a cui badare quando si investe.
In questa guida andremo ad analizzare nel dettaglio tutte le caratteristiche di Binance e le opinioni che gli esperti del settore hanno maturato utilizzandola in prima persona.
La piattaforma in questione ha una doppia anima: da un lato infatti svolge la funzione di exchange per scambiare criptovalute, dall’altra è anche un vero e proprio wallet che serve per la conservazione delle proprie crypto.
Binance è come detto una piattaforma di scambio tra criptovalute, ovvero, in gergo tecnico, un exchange. A differenza di molti concorrenti che basano la loro attività sullo scambio di denaro tradizionale in criptovalute e viceversa, però, Binance si concentra sullo scambio tra cripto e cripto.
Questa scelta permette all’exchange di cambiare molti aspetti della sua operatività rispetto ai diretti rivali, ed è tutt’altro che un limite per la crescita dell’azienda. Nel tempo, Binance ha poi gradualmente allargato la sua offerta di servizi per permettere agli utenti di fare più cose direttamente sul suo sito.
Per esempio, oggi su Binance è possibile: formarsi in merito alle criptovalute; fare trading speculativo; Fare staking e liquid swap di crypto; conservare le monete; scoprire startup interessanti.
Gli stessi fondatori delle startup possono capitalizzare i loro progetti creando delle criptovalute per gli investitori interessati e offrendole su Binance (un processo noto come ICO).
Lo stesso exchange talvolta decide di premiare qualche startup particolarmente meritevole inserendola nel suo programma di incubazione, in cui vengono offerti un grande supporto tecnologico e i fondi necessari a far decollare il progetto. Insomma, un vero e proprio operatore a 360 gradi, pronto a soddisfare qualsiasi tua esigenza.
In aggiunta a quanto sopra, ti ricordiamo anche che esiste una criptovaluta, denominata Binance Coin (BNB), lanciata dallo stesso exchange. Ma con quale scopo?
Gli utenti possono utilizzare questo token per pagare i servizi della piattaforma, ottenendo così uno sconto ed un’ulteriore possibilità di investimento. BNB, infatti, ha riscosso un grande successo dal momento del lancio ed oggi è tra le 10 criptovalute con la maggiore capitalizzazione di mercato.
Binance è un servizio affidabile ed efficiente: la sua piattaforma dispone di un’interfaccia estremamente intuitiva, grazie alla quale è possibile negoziare in maniera rapida e ottimizzare i propri investimenti. Ogni utente ha la possibilità di arrivare al servizio o alla funzione di cui ha bisogno senza alcuna tipo di problema.
Una delle caratteristiche più interessanti di Binance è che consente di selezionare personalmente il livello con cui si vuole operare. Si può decidere tra livello base (con interfaccia semplice da usare, perfetta per i neofiti) e livello avanzato (piattaforma più sofisticata, che comprende tutti gli strumenti di trading per ottizzare e velocizzare le proprie operazioni).
Altro punto importante è che Binance permette di investire con leva finanziaria, ovvero uno strumento tipico dei broker online, particolarmente indicato per incrementare la propria esposizione ai mercati quando si inizia investendo piccole somme.
Purtroppo al momento questo exchange non consente invece lo scambio tra valute digitali e fiat, cioè quelle tradizionali. Tuttavia, dà la possibilità di investire in ICO (Initial Coin Offering), una modalità del tutto innovativa con cui raccogliere dei fondi per un proprio progetto legato alla blockchain.
Fatta questa panoramica su cos’è e come funziona Binance, ora possiamo andare a vedere la procedura per iscriversi. Si tratta di un’operazione molto semplice.
Basta recarsi sul sito ufficiale di Binance, e una volta lì cliccare sulla sezione “Registrati“. Una volta fatto questo, è necessario inserire dati e informazioni personali, dopodichè per perfezionare l’iscrizione bisogna verificare l’account.
Il portale offre la possibilità di applicare l’autenticazione a due fattori. Nel momento in cui ci si iscrive, si può dunque optare per questo metodo di sicurezza, fondamentale per proteggere il proprio account. Dopo essersi iscritti, gli utenti potranno utilizzare Binance per trasferire o convertire criptovalute, comprare/vendere valute digitiali o utilizzare il wallet.
Per quanto concerne i metodi di pagamento, Binance offre ai suoi utenti diverse soluzioni di pagamento. Supporta i pagamenti con carte Visa e Mastercard. Visa è accettata per i titolari di carte che risiedono nei paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE), Russia, Ucraina e Regno Unito.
I pagamenti con carta Mastercard sono disponibili nei seguenti paesi e regioni: Brasile, Colombia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Indonesia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Ucraina. Si possono collegare fino a 5 carte bancarie.
Contestualmente, Binance accetta differenti valute fiat o stablecoin per l’acquisto di assets digitali. Difatti, dall’euro al dollaro statunitense all’USDT (Tehter), ciascun utente potrà gestire al meglio la propria attività.
Altro aspetto peculiare di Binance è la grossa mole di criptovalute supportate. La piattaforma offre un listino di assets su cui fare trading molto esteso. Ovviamente sono incluse tutte le criptovalute principali, tra cui Bitcoin, Ethereum e Ripple. Ma non solo: su Binance sono presenti più di 150 valute digitali, e alcune di queste sono criptovalute emergenti. Ecco una lista delle principali crypto negoziabili su questo exchange:
La lista viene aggiornata mensilmente: le criptovalute con volumi poco elevati vengono rimosse, per fare posto ad eventuali nuove ed allettanti valute digitali.
Uno degli aspetti più importanti quando si inizia ad investire online è quello relativo alle commissioni applicate dagli exchange. E dunque quali sono le commissioni applicate da Binance? Abbiamo una commissione fissa dello 0,1% applicata su ogni singola operazione.
I prezzi comunque variano a seconda del volume di scambi e del servizio scelto per la negoziazione. E’ bene ricordare che i costi non vengono decisi dall’exchange nel caso in cui si faccia trading peer to peer.
Non vengono applicati costi per i depositi e di recente l’exchange ha deciso di ridurre le commissioni di prelievo, che valgono esclusivamente per Bitcoin ed Ethereum. Per quanto riguarda le commissioni per i prelievi, Binance applica delle commissioni “dinamiche”, che si adattano automaticamente allo stato del mercato.
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, Binance è ampiamente riconosciuto come uno degli exchange migliori presenti sul mercato, ma ci sono troppe ombre per consigliarne il suo utilizzo.
Inoltre, negli ultimi tempi Binance è finita sotto inchiesta da parte del governo americano. Pare infatti che, nel 2019, l’exchange sia stato utilizzato per effettuare transazioni illegali tramite Bitcoin pari a 756 milioni di dollari. E come accennato, recetemente anche in Italia la Consob ne ha vietato le attività.
E non è finita qui: l’anno prima, Binance è stato attaccato dagli hacker, che hanno ottenuto ben 40 milioni di dollari di crypto. La risposta dell’exchange è stata però pronta: ha deciso di coprire le perdite subite dagli utenti, in quanto l’accaduto non dipendeva da scelte compiute da loro. Un gesto che è stato molto apprezzato dagli investitori presenti su Binance.
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Nel giugno 2017 l’azienda immette sul mercato la sua criptovaluta, il Binance Coin (BNB) e nel 2021 il BNB è valutato come la terza criptovaluta più grande in termini di capitalizzazione. Per questo ha attirato le attenzioni dei più grandi investitori ed esperti di cryptocurrency. Ma vediamo meglio cos’è Binance Coin, ripercorrendo la sua storia e presentando i rischi e vantaggi di questo progetto.
Binance Coin è la valuta creata dalla piattaforma Binance per le sue operazioni interne. Infatti i BNB nascono come mezzo per pagare le commissioni sulle transazioni dell’exchange. Con il successo del sistema di pagamento virtuale Binance, la criptovaluta ha conosciuto un successo mondiale, entrando nel mercato a giugno 2017. Nel 2021 i BNB saltano agli onori della cronaca con una staccata verso l’alto nei mercati. Infatti il suo valore nel giro di pochi mesi viene moltiplicato per sette! Nei due anni successivi la valuta subisce importanti oscillazioni ma è sempre capace di rimettersi in pista. Al momento ci sono ottimi margini di manovra su questa criptovaluta che oltre a rappresentare un investimento interessante, può essere anche usata sulla piattaforma di Binance per delle funzionalità vantaggiose.
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