Un rapporto che evidenzia le profonde difficoltà del nostro paese nel mantenersi su una linea per cosi dire dritta sotto tanti aspetti.
Ciò che pensiamo del nostro paese al di la dei confini nazionali, spesso è proprio quello che succede. Più di ciò che pensiamo del nostro paese è più che altro il caso di dire, ciò che si pensa del nostro paese e ciò che in realtà è. Un recente rapporto in merito alla capacità di produrre ricchezza dei vari paesi del mondo, ci fa accorgere di quanto possa essere per ogni cittadino insignificante la classificazione relativa al nostro paese. Probabilmente il corto circuito è dovuto ad una mancata proporzione dei guadagni, o forse ad un sistema per niente funzionante.
Il 10% più ricco della popolazione mondiale detiene in questo momento 52% del reddito globale. La parte più povera, invece, è ferma all’8%. World Inequality Report 2022, che fotografa questo atroce scenario è di fatto il rapporto sulle disuguaglianze nel mondo, pubblicato dal World Inequality Lab e coordinato dagli economisti Lucas Chancel, Thomas Piketty, Emmanuel Saez e Gabriel Zucman. Obiettivo del rapporto è mappare e fotografare le disuguaglianze ancora presenti, e sono davvero tante, in questo momento al mondo.
Il reddito nazionale medio di ogni cittadino, qui in Italia, secondo il rapporto di World Inequality Report 2022 è di 29.100 euro, valor inteso a parità di potere d’acquisto, oppure 27.340 euro. Il dato è chiaramente al di sotto di quanto si può verificare ad esempio in Francia o Germania, rispettivamente 36.300 euro PPP e 39.900. Inferiore anche rispetto alla Spagna che invece viaggia a 30.600. L’immagine italiana è chiaramente figlia dei momenti storici che ne hanno caratterizzato lo stesso andamento. Ciò che è stato prima ha determinato in maniera assolutamente decisa tutto ciò che oggi viviamo.
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Ciò che emerge è una situazione assolutamente livellatasi nel corso dell’ultimo secolo ma che dagli anni ottanta in poi ha consentito a pochi di accumulare enormi ricchezze. Di conseguenza, anche grazie a determinate politiche attuate dai vari governi in carica, anche negli ultimi anni, le famiglie si sono impoverite ed il risultato, di fatto, è quello che vediamo nella classifica di cui sopra. Italiani ultimi anche per quel che riguarda la quota di reddito del lavoro femminile. Nonostante tutto la situazione pare migliorare negli ultimi anni
Altro dato assai importante è quello che ci dice che in media un solo cittadino tra quelli del 10% più ricco al mondo, guadagna circa 87.200 euro l’anno, mentre un cittadino della parte più povera, mediamente ne guadagna 2.800, qualcosa, sembra abbastanza evidente, non funziona. Un dato però fa sorridere, quello che ci dice che l’Europa è l’area dove si verificano meno disuguaglianze rispetto al resto del mondo. In Medioriente, ad esempio c’è il 58% di quel 10% più ricco al mondo. In Europa la percentuale è appena del 36%.
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