Quanto tempo hanno a disposizione gli automobilisti per pagare l’assicurazione auto scaduta senza incorrere in multe salate? Scopriamolo insieme
L’assicurazione dell’automobile è un tema con cui i cittadini devono ciclicamente fare i conti. Il contratto della cosiddetta Rc-auto può scadere dopo 3-6 o 12 mesi, dopo di che va rinnovato.
Non basta la firma però, va pagato anche il premio, altrimenti la copertura non è operativa. Alle volte però può capitare di ritardare (magari si aspetta di percepire lo stipendio) o magari di dimenticarlo per via di negligenze personali.
Niente paura però. La legge prevede una sorta di periodo di tolleranza entro la quale la polizza rimane attiva nonostante sia passata la data di scadenza. Approfondiamo questa questione, che riguarda molte più persone di quel che si crede.
Quanti giorni si può circolare con l’assicurazione auto scaduta?
Il primo aspetto da specificare è che le assicurazioni che prevedono questa sorta di periodo cuscinetto sono solo ed esclusivamente quelle annuali. Quindi per quelle trimestrali e semestrali bisogna immediatamente procedere con il rinnovo o con un nuovo allaccio presso un altra compagnia assicuratrice, onde evitare spiacevoli conseguenze.
Per le polizze un di anno sono previsti 15 giorni in cui è possibile ancora viaggiare senza avere l’ansia di incorrere in multe in caso di controlli. Cosa ancor più importante, la copertura in caso di incidente è ancora garantita.
Chiaramente le Rc-auto coprono solo la responsabilità civilistica, ovvero quella per i danni arrecati a pedoni o utenti della strada. In quel caso il risarcimento viene versato dall’assicurazione nei limiti del massimale. La responsabilità penale invece resta in capo al conducente con tutte le sanzioni che ne scaturiscono.
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E se non si paga nemmeno alla scadenza del periodo di tolleranza? A quel punto non si può più circolare né essere parcheggiata in un luogo pubblico. Di norma andrebbe lasciata all’interno di un box privato o su un terreno privato non accessibile ad altri utenti della strada.
I trasgressori vanno in contro a due tipologie di contravvenzioni: la prima di tipo amministrativo per assicurazione scaduta, la seconda di tipo civilistico, ovvero per eventuali danni provocati dalla propria responsabilità.