Monete passate alla storia per errori di conio che ne hanno di fatto caratterizzato l’esperienza, ecco le migliori.
La storia di alcune monete è davvero bizzarra. In linea di massima siamo abituati a vedere, a leggere, a conoscere, tutto sommato, del valore di alcune monete badando a quella che è di fatto la loro particolare traccia. In quello che possiamo definire come percorso ben delineato dall’inizio alla fine della validità della moneta stessa. Possiamo riconoscere il valore di una moneta in base all’anno in cui è stata coniata, in base al periodo volendo fare un discorso più ampio, considerare la tiratura, ma non è tutto, c’è sempre dell’altro da considerare.
Negli ultimi anni, grazie anche al web ed alla possibilità che si ha di scambiare notizie ed informazioni da e per ogni angolo del pianeta, siamo capaci di scovare in pochi secondi una assoluta rarità dall’altra parte del mondo, o al contrario chi la possiede può allo stesso modo comunicarlo. Ma cosa rende tanto speciali alcune monete, cosa fa si che il valore di quelli stessi oggetti possa lievitare di colpo, quasi senza una apparente ragione. La risposta è molto semplice. Ad incidere, in tanti casi sono gli errori di conio, le imperfezioni, quei naturali “guasti” all’intero impianto che da imbarazzante errore si trasformano in incredibili opportunità.
Monete, occhio all’errore, tra queste veri e propri tesori: la 500 lire con le caravelle
Gli errori di conio ci sono sempre stati. Hanno sempre caratterizzato il percorso delle monete coniate negli anni, anzi, nei secoli nel nostro ed altri paesi. La cosa più surreale, cosi come anticipato, secondo alcuni, sta nel fatto che quello che può rappresentare motivo di imbarazzo rischia di tramutarsi, ed in effetti succede proprio cosi, in una incredibile opportunità. La moneta attualmente in circolazione in gran parte del territorio europeo, quindi l’Euro è già ben noto per alcuni esemplari di fatto usciti con piccoli difetti dalle Zecche di tutti i paesi, in diverse occasioni. In Italia, la moneta con errore forse più nota è quella da 1 centesimo, oggi praticamente non più in circolazione.
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Dal 2002 insomma, circola una moneta da 1 centesimo, coniata in 7mila unità, quindi nemmeno poi tantissime, con un evidente difetto. Quel tipo di moneta, solitamente propone su una delle sue due facciate Castel del Monte, meravigliosa fortezza pugliese, situata in quel di Andria. In questo caso, quello cioè del centesimo sbagliato invece no, su una delle facciate compare la Mole Antonelliana, tipicamente torinese, in genere raffigurata su una moneta, ma su quella da 2 centesimi. Il valore di questa specifica moneta si aggira oggi tra i 2mila ed i 6mila euro, davvero niente male insomma.
La più celebre, però, delle monete con l’errore è da ritrovare tra le vecchie lire. E’ il 1957, e per soli 2200 esemplari su realizzata una moneta da 500 lire di prova, da offrire in omaggio a deputati, senatori e cariche pubbliche dello Stato. Queste particolari monete però, presentavano un vistoso errore. Rispetto alla classica moneta da 500 lire raffigurante su una delle sue facciate le tre caravelle, avevano le vele, per cosi dire, voltate dall’altra parte. Chiaramente, ad incidere sulla valutazione finale è soprattutto lo stato di conservazione della stessa moneta. Il valore, in ogni caso, spazia tra gli 8mila ed i 13mila euro, una cifra assolutamente interessante.
Altre monete caratterizzate da vistosi errori, assolutamente indimenticabili sono la moneta da 5 lire coniata nel 1969 con l’ “1” dell’annoi di conio rovesciato, che oggi vale circa 100 euro. Ricordiamo poi la moneta da 200 lire dalla testa del tutto pelata, anch’essa con un valore molto vicino ai 100 euro. Infine la moneta da 1 euro, con alcuni confini errati in quella che è la cartina della stessa Europa rappresentata. Errori insomma assolutamente imbarazzanti, c’è da ribadirlo, ma altrettanto prestigiosi e preziosi. Questo è il mercato.