Ethereum non è solo una criptovaluta, Ethereum è un sistema di liberi scambi e di contrattazioni, legate all’era del digitale, che può rivoluzionare la finanza mondiale. Anzi lo sta già facendo.
Ethereum è “la creatura” di Vitalik Buterin, il giovane genio e talento della finanza digitale russo-canadese che, nell’ultimo decennio, è stato capace di creare una vera e propria alternativa allo strapotere dei Bitcoin, rivoluzionando in qualche modo il mondo delle criptovalute.
Ma un passaggio iniziale è doveroso, per i neofiti. Ovvero occorre una premessa, proprio nel principio, nella prima tappa di questo nostro viaggio. Ovvero capire cosa sono le criptovalute e con esse dove stiamo andando e in che modo sta avvenendo, negli ultimi anni, una cambiamento epocale del mondo finanziario, legato appunto ad una alternativa alle monete e alle banconote tradizionali.
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Partiamo dal concetto, da ribadire, fondamentale, che con il termine criptovaluta si intende un sistema decentralizzato digitale, non controllato da nessuno, fondato quindi sulla totale libertà. Un mondo permette lo scambio di denaro in maniera semplice e veloce. In pratica, si tratta di un nuovo metodo di pagamento utilizzabile da chiunque.
Ethereum, oltre a ad essere una criptovaluta come lo sono i Bitcoin, ha una caratteristica in più. Molti addetti ai lavori pensano che Ethereum utilizzi, come abbiamo detto in premessa, un vero e proprio sistema rivoluzionario.
Come per tutte le criptovalute, anche Ethereum presenta sia vantaggi che svantaggi nell’utilizzo. Andiamo ora ad analizzare i principali vantaggi e svantaggi.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa è Ethereum e chi c’è dietro. Ethereum è innanzitutto, con i fatti, la storia di un successo finanziario colossale. Nasce nel 2013 ad opera del giovane Vitalik Buterin, che a 6 anni si trasferisce in Canada dalla Russia. All’inizio Vitalik era un semplice appassionato di criptovalute, null’altro. Ma lo studio, combinato con il talento purissimo e con un ambiente familiare particolarmente stimolante, hanno decisamente giocato a suo favore.
Non dimentichiamo che Vitalik non ha mai concluso gli studi universitari, ma in giovane età si è aggiudicato una borsa di studio di finanziatori privati che hanno premiato la sua audacia, il suo talento, la sua tenacia.
Buterin, prima di creare Ethereum, ha dovuto capire fino in fondo cosa fossero i Bitcoin e in che modo la loro incredibile ondata avesse portato sia effetti positivi che negativi al mondo dell’economia.
Buterin come detto nel 2014 si appoggiò ad un crowfunding per riuscire a cominciare a ottenere i fondi necessari per creare “il miracolo” Ethereum.
Nella sua mente, Buterin voleva prima di tutto favorire l’aspetto etico con la nascita diu una criptovaluta aperta alla massa e non legata al mondo “elitario” dei Bitcoin. Dall’altra il giovane russo-canadese ha sempre cercato con Ethereum un modo meno complesso e più “smart” di rapportare il mondo delle criptovalute, aprendole di fatto alla massa, e non lasciandole per certi versi “territorio elitario” solo per gli smanettoni della finanza.
Ethereum utilizza in fondo gli stessi blockchain di base Bitcoin ma con un’unica differenza sostanziale. Vediamo quale.
La principale differenza è che con Ethereum si possono effettuare molte più operazioni.
Ad esempio, nel mondo di Ethereum, con la moneta che esso prevede di utilizzare, si possono chiudere velocemente contratti in tempi davvero rapidi.
Parliamo degli smart contract. Ci riferiamo, cioè, a contratti intelligenti sono simili ai contratti che si utilizzano tutti i giorni, con la particolarità che l’iter non potrà subire variazioni o cancellazioni.
Una volta entrato nel sistema Ethereum, il contratto verrà concluso senza modifiche, siano esse legali o illegali. Questa alta sicurezza ha portato il sistema ad essere utilizzato da milioni di utenti. All’interno della rete viene utilizzata la valuta Ether, “figlia” appunto del rivoluzionario sistema Ethereum.
E’ questa in fin dei conti la grande e straordinaria rivoluzione creata dal geniale Buterin. Vitalik non ha creato una semplice moneta digitale, le, ha dato un nome, ha proposto al mondo di utilizzarla al posto del denaro tradizionale, permettendo che poi nel tempo, come accaduto con i Bitcoin, potesse avere un valore, accrescerlo, ed essere commutata quindi in soldi veri.
Buterin ha prima creato un sistema, veloce, maggiormente accessibile a tutti. Un sistema etico, di libero scambio, al cui interno c’è una moneta, Ether, che però non è certo l’unico aspetto del “vasto mondo” di Ethereum.
In questo momento, Ethereum, nonostante abbia scalato già montagne altissime e abbia consentito a Buterin di ottenere guadagni stratosferici, è ancora all’inizio del suo lungo percorso. Questo perché il mondo non è certo ancora pronto ad accogliere in massa le criptovalute, sostituendole in pianta stabile al denaro tradizionale.
Eppure il destino è dalla parte di Ethereum e di Buterin, visto che il sistema degli smart contract, principalmente utilizzato dalle aziende, favorirà nei prossimi anni l’utilizzo in pianta stabile del percorso voluto e creato da Vitalik.
Poi abbiamo il fattore etico, non certo secondario. Uno dei temi più importanti che sin dal primo momento ha caratterizzato il percorso di Ethereum.
Ethereum, cosa straordinaria, prevede un importante percorso di recupero dei dati. Buterin, infatti, si è chiesto, con l’obiettivo che un giorno la criptovaluta Eher fosse accessibile alla massa e non solo agli esperti, cosa potrebbe succedere se una qualsiasi persona dovesse perdere le sue chiavi di accesso. Ciò che non Ethereum, dal primo momento, non accade.
Ethereum non può essere contraffatto, non è possibile ricevere un addebito indesiderato e le transazioni sono irreversibili. Attraverso l’utilizzo di backup e password, è possibile proteggere il proprio portafoglio dai malintenzionati.
Così come tutte le criptovalute, il valore si misura dalla differenza tra domanda e offerta. Così accade anche per Ether, la “moneta” di Ethereum.
In questo ultimo periodo il valore è salito sempre di più, raggiungendo nuovi record. Attualmente il prezzo è di oltre 3800 euro, un risultato incredibile per una criptovaluta nata solo nel 2014.
Esistono diversi metodi per investire in Ethereum, alcuni più sicuri de altri. Il principale metodo è l’acquisto diretto di Ether. Questo avviene tramite siti specializzati, detti exchange, che permettono di cambiare euro in Ether. Il principale rischio di questo metodo, è di investire una forte somma di denaro in una valuta che il giorno dopo vale la metà. Come descritto in precedenza, Ethereum è caratterizzato da una forte volatilità.
L’altra strada è quella del trading on line. Grazie alle numerose piattaforme esistenti in rete, sarà possibile cercare di ottenere profitto dall’instabilità dei prezzi di Ethereum. I broker offrono questa possibilità grazie all’utilizzo dei CFD. Questi contratti per differenza sono asset che seguono l’andamento della valuta in tempo reale. La forte volatilità della criptovaluta, può permettere di ottenere alti profitti, con un’attenta strategia di investimento.
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