In Italia si spera che dopo la crisi economica si possa ripartire al più presto: a parlarne ci ha pensato il Ministro dell’Economia Franco.
“Dopo il calo del Pil nel primo trimestre, ci aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre e un’accelerazione nel terzo e nel quarto”. Queste le parole del ministro dell’Economia Daniele Franco durante un evento organizzato dalla Bloomberg, al quale ha partecipato assieme insieme al Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak.
La situazione italiana
Infatti, da quanto emerge, dopo Pasqua le strette per anti Covid dovrebbero iniziare ad essere rallentate. Contestualmente il governo manterrà le misure di sostegno all’economia fino a fine anno. “La scorsa settimana abbiamo varato misure per 1,5 punti percentualidi pil – ha dichiarato il ministro – e nelle prossime settimane procederemo in questa direzione. Mi aspetto di terminare con le misure di sostegno all’economia verso la fine dell’anno”. Si tratterà, quindi, di “un’uscita graduale”, come sottolineato dallo stesso Franco. La ripresa economica, pertanto, sembra che stia andando circa allo stesso ritmo dell’emergenza Covid-19.
In particolare, infatti, secondo il Ministro già dopo Pasqua potrebbero arrivare i primi segnali positivi: “Crediamo che dopo le festività Pasquali la situazione andrà gradualmente migliorando e si andrà verso la normalità a maggio e giugno, grazie anche alle condizioni climatiche. Dopo il calo del Pil nel primo trimestre – ha spiegato Franco – ci aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre e un’accelerazione nel terzo e nel quarto. Dopo il Dl Sostegni saranno introdotte ulteriori misure nelle prossime settimane in vista di un graduale riassorbimento degli aiuti nella seconda parte dell’anno e di uno sperato ritorno alla normalità”.
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Le parole del Ministro
In secondo luogo, il Ministro si è soffermato anche sul “Next Generation Eu”. Nello specifico, il Governo di Draghi, come dichiarato proprio da Franco, consegnerà entro fine aprile consegnerà a Bruxelles il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nello specifico “il piano prevede per noi prestiti e trasferimenti – ha dichiarato il ministro dell’Economia – per complessivi 190 miliardi di euro in sei anni, circa il 10% del nostro Pil, e programmiamo di utilizzarli per spingere gli investimenti in numerose aree”.
Secondo Franco, il problema principale dell’Italia consiste nella “crescita e dinamica della produttività”. Ma, il Ministro ha aggiunto: “Useremo questi fondi europei, congiuntamente alle risorse nazionali, per affrontare queste debolezze, naturalmente per combattere la pandemia e riportare la crescita ai livelli pre-crisi ma anche per spingere la crescita potenziale, gli investimenti, i tassi di occupazione giovanile e femminile“.