Il mercato delle case ha subito un’inevitabile calo dopo l’ultimo anno che è risultato davvero pessimo sotto ogni punto di vista: analizziamo insieme i dati.
I dati del 2020 per quanto riguarda il mercato delle case ha subito un inevitabile crollo, dato dall‘emergenza sanitaria da Coronavirus che ha portato con sè diverse problematiche, da quelle economiche a quelle logistiche. Cosi ecco che i prezzi non potevano che essere più alti rispetto all’annata precedente.
Insomma, si tratta di uno dei diversi disagi che hanno causato la discesa del mercato che, secondo quanto riportato dai dati Istat, non è destinato una ripresa nel 2021. Anzi, le prospettive sembrano alquanto complesse da valutare.
Cosa sta accadendo al mercato delle case
“Nel 2020, l’anno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie registrano la crescita più ampia in media d’anno“: cosi ha riportato l’Istat all’interno di un comunicato che fa sapere come l’aumento sia stato dell’1,9%. Un dato che testimonia la crisi da quando, nel 2010, è disponibile la serie storica dell’indice IPAB.
Si tratta infatti di una dinamica, secondo quanto riportato dall‘Istituto di Statistica, che si manifesta in un contesto di diminuzione delle compravendite di immobili residenziale del 7,7% rispetto all’anno 2019.
Andando quindi ad analizzare l’andamento, scopriamo come la curva riguardante i prezzi dell’abitazione risenta solo in parte, e soprattutto con grande ritardo, dei movimenti della domanda.
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I dati percentuali nello specifico
Andando a leggere i prezzi delle abitazioni nuove si registra come ci sia stato un aumento del +2,1% per quanto riguarda l’anno 2020 mentre per quelle abitazioni che sono invece già esistenti c’è stata una crescita dell’1,9%, sottolineando che pesano per oltre l’80% sull’indice aggregato. Rispetto a ben 10 anni fa, cioè il 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, i prezzi delle abitazioni sono invece inferiori del 15%.
Si tratta invece del -21,6 rispetto alle case già esistenti in questo caso mentre un +3,6% per le abitazioni nuove. Sul tasso di variazione, invece, dell’acquisto dell’indice per l’anno 2021, c’è una perdita che è pari al -0,3%, con un -0,6 per quanto riguarda le abitazioni esistenti mentre un aumento dello 0,8 per le case nuove. Insomma, dati variabili e che testimoniano una situazione in continua e costante evoluzione.